Perfettamente compiuto

Perfettamente compiuto

Sulla croce, tra le sue ultime parole, disse: «È compiuto». In questo compimento c'è la perfezione a cui si riferisce l'evangelista Matteo quando ci chiede di essere perfetti come il Padre. Il sole ha il suo compimento quando splende, donando luce e calore. La pioggia ha il suo compimento quando scende ad irrigare la terra. Amare i nemici non è amare il male, non è patteggiare o scendere a compromessi con esso. Amare i nemici è l'altro modo per prendere distanza dal male perché siamo piuttosto in grado di considerare ancora fratelli coloro che il Male ha reso ostili. È dal Male infatti che desideriamo essere liberati come chiediamo nella preghiera al Padre nostro.
Data :15 Giugno 2021
Incolumi o generosi?

Incolumi o generosi?

Non basta la legge del taglione, per quanto essa potesse avere in sé un gran valore e cioè quello di arginare il male evitando una vera escalation di violenza. Essa interveniva a proporzionare la vendetta in base al male subìto. Non basta la legge del taglione non perché non sia buona. Non basta perché risolve le questioni umane ma non dice nulla di ciò che noi potremmo compiere per dare testimonianza di Dio.  Perdono, gratuità e generosità sono forza che genera migliore giustizia, che risolve le più forti tensioni, che dà una pace più grande. 
Data :14 Giugno 2021
Germoglia e cresce. Come? Boh!

Germoglia e cresce. Come? Boh!

I regni umani reggono su strategie, su programmi, si basano su delle scelte. Dalle parabole di oggi possiamo invece dedurre che il regno di Dio non regge queste logiche. Il regno di Dio cresce senza che noi ce ne accorgiamo. C'è una «spontaneità» e una forza innate nel seme che è immagine del regno. Il regno di Dio, il Vangelo, Gesù stesso è un chicco gettato in terra. Cade dove cade. Non è un problema. Ma se trova terra, non esiterà a mettere radici, a crescere fino a portare frutto e portare beneficio oltre ogni previsione. Ecco la grandezza del regno di Dio: non conosce la proprietà esclusiva; non conosce la rivalità. Conosce solo la gioia del dono, la gioia di portare frutto. 
Data :13 Giugno 2021
Cuore custode

Cuore custode

Una medesima strada per andare a Gerusalemme e poi, quando giunse il momento di rientrare a casa, quel figlio non era più con loro. Sembrava già aver imboccato la sua strada. Quei vecchi canuti studiosi della Legge, che nemmeno sapevano come andava la vita là fuori erano esattamente il simbolo di una religione che non sa rinnovarsi interiormente. Nel cuore è bello custodire la scoperta: c'è Qualcuno che si occupa delle cose del Padre. E tra quelle cose ci possiamo trovare ciò di cui noi abbiamo più bisogno mentre continuiamo sempre a preoccuparci di cosa mangeremo, di cosa berremo, di cosa indosseremo.
Data :12 Giugno 2021
Mi nasci in cuore…

Mi nasci in cuore…

Al tempio i sacerdoti sgozzavano gli agnelli per la Pasqua. Nell'ora buia della morte, ora tutto è paradossalmente più chiaro. Dal costato di Gesù esce sangue ed acqua: non è solo giorno e luogo di morte. Acqua e sangue sono segni nativi. Pensarono di chiudere in fretta quella vicenda, ma aprendo costato e cuore, si innescò un nuovo processo vitale: si aprono gli occhi di chi vide, si apre la mente a comprendere, si apre la bocca a testimoniare. Si nasce dal grembo di una madre e lo sappiamo. Non sapevamo che si può nascere anche dall'alto di una croce, dal cuore di Dio stesso.
Data :11 Giugno 2021
La sottigliezza delle cose elevate

La sottigliezza delle cose elevate

Fermo restando dunque la grandezza della Legge e dei Profeti, provo ad accostare ai grandi comandamenti, istruzioni dettagliate per la vita quotidiana. Così dettagliate da sembrare sottigliezze, pignolerie. A scanso di equivoci, specificò prima di non considerare minimi questi suoi approfondimenti. Il Vangelo non è un «grosso modo» per stare al mondo, quanto piuttosto un modo ancor più sottile di guardare la realtà. La Parola del Vangelo ci chiama ad uscire dalle nostre bassezze, dai nostri meschini arrangiamenti in favore di una giustizia che dev'essere solo a nostro favore e che quindi giustizia non è più. Riprese ad uno ad uno i grandi precetti venuti da Dio e li raffinò, rendendoli ancor più sottili, con le sue stesse parole. Semplicemente perché l'uomo riscoprisse di essere all'altezza dell'amore.
Data :10 Giugno 2021
Braille

Braille

Abolire può essere sinonimo di impoverire. Cancellare dal linguaggio alcuni vocaboli è impoverire il nostro modo di parlare, di raccontare... di vivere. Riducendo al minimo il nostro lessico, sarà difficile comprendersi. Immaginate di togliere dei punti al linguaggio Braille... un cieco perderebbe il filo del discorso, perderebbe la strada. Cosa desiderare se niente e nessuno ti fa sentire cos'è l'attesa? Abolire è camminare da ciechi in un vicolo cieco a sua volta. Dare compimento è camminare su una strada già percorsa da Colui che noi seguiamo. 
Data :9 Giugno 2021
Sale e luce

Sale e luce

Si scoprirono beati per essere finiti sotto uno sguardo più sapiente; sono beati nel poter ascoltare quelle parole; beati per aver compreso che non c'è persecuzione o insulto che possa togliere sapore e luce a coloro ai quali Dio ha scelto di rivolgere la sua parola.  A cosa serve la parola se non per essere detta e ascoltata? A cosa serve l'uomo se non per dare sapore e luce alla vita?
Data :8 Giugno 2021
Cosa c’è in uno sguardo

Cosa c’è in uno sguardo

Parole che sembravano gocce d'acqua che cadono dal cielo per irrigare la terra già arsa dal sole; parole che sembravano piccole luci nelle notti di tanta povera gente. In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte... per cercare di abbracciare tutti in uno sguardo d'insieme, per osservare quella folla da un'altra prospettiva, per parlare al cuore di quelle persone che iniziavano a seguirlo. È come se Gesù dicesse: «siete sotto i miei occhi, sotto il mio sguardo». Benevolmente. 
Data :7 Giugno 2021
Fare squadra o essere corpo?

Fare squadra o essere corpo?

Il pensiero di oggi non regge la solennità di questo giorno. Nasce ai bordi di un campo da calcio, nel bel mezzo di un discorso di un mister incitante nel tono e nelle parole ad una competitività a tutti i costi. Competitività e competizione sono troppo spesso su tutti i fronti, in tutti gli ambiti, in ogni campo.  Essere corpo è più che fare squadra. Fare squadra è obiettivo di imprese umane. Essere corpo è incarnazione di ciò che si vive nello Spirito.
Data :6 Giugno 2021
Mai sazi o sempre indigenti?

Mai sazi o sempre indigenti?

Al termine della disputa con scribi e farisei, dovrà rovesciare anche pensieri e convinzioni, chiedendo di convertire lo sguardo, di rovesciare un certo modo di vedere. Difficile decidere cosa sia peggio: se l'ostentata generosità di certi benefattori o lo sguardo rivolto ad essi quasi ad invidiarli. L'intento dei rumorosi benefattori è già raggiunto, hanno già ricevuto la loro ricompensa: essere ammirati dalla gente. Soddisfazione immediata, di corto respiro. Se poi la speranza di vita è legata al denaro, a quella povera vedova non rimaneva dunque che un giorno solo di vita. Il Vangelo non è una parola che indulge alla povertà, bensì una parola che spinge ad un impegno più generoso.
Data :5 Giugno 2021
Regale o Sacerdotale? Semplicemente Figlio di Dio

Regale o Sacerdotale? Semplicemente Figlio di Dio

Vivevano nell'attesa del Messia. C'erano tante di quelle cose da ristabilire e mettere in ordine che solo un Messia poteva farlo. Quando qualcuno svelò la sua vera identità dicendo che era piuttosto il figlio di Giuseppe, il carpentiere di Nazareth, il pregiudizio si fece ancora più forte: «Cosa può mai venire di buono da Nazareth?» Eppure la folla lo ascoltava volentieri. Perché? Solo perché zittiva scribi e farisei? Qualcosa in più, direi. Lo ascoltavano volentieri perché  invitava i più derelitti a prendere parte alla sua gioia. Li accostava per invitarli al banchetto del suo regno. Assaporavano la salvezza da vicino. 
Data :4 Giugno 2021