Custodiscili dal Maligno

Custodiscili dal Maligno

Non è un giorno triste: il cielo è terso e azzurro, il sole splende, gli alberi sono in fiore, gli uccelli cantano, il lago è affollato di barche, i parchi pieni di gente che riposa nel giorno a questo dedicato... ma è evidentemente che tutta la riflessione teologica attorno al tema del peccato originale è nata proprio da una sincera constatazione dell'umana inclinazione al Male. Il fatto che ancora lo vediamo ben presente nel mondo è prova evidente che ne siamo esposti, quand'anche non ne fossimo gli autori. In tutto questo mistero del vivere umano, è offerta all'uomo la possibilità di aprirsi ad una rivelazione che diremo proprio divina perché a questa scoperta non ci saremmo mai arrivati da soli: se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi.
Data :12 Maggio 2024
Il nostro orizzonte

Il nostro orizzonte

L'orizzonte appare al nostro sguardo il punto preciso in cui cielo e terra si toccano. Non è, a dire il vero, un punto ma linea continua che si estende quanto più lo sguardo ha possibilità di spaziare all'intorno. Da lì nasce la luce del mattino e sempre lì, giusto nella direzione opposta, sembra morire il giorno. Ma qual è l'orizzonte della vita? Dando per presupposto uno sguardo libero, in che direzione guardiamo? E di riflesso, qual è l'orizzonte della fede? La domanda ci potrebbe far sconfinare, così tanto da farci perdere il contatto con la realtà. È forse uno dei rischi del credere, se la fede diventa un celestiale rifugio, un'oasi di pace per staccarsi momentaneamente dal caos terrestre. A contemplare il cielo non deve nascerci in cuore il desiderio di fuggire dalla terra ma di tornarvi con questo desiderio di ritrovare già qui le tracce del Suo passaggio.
Data :9 Maggio 2024
Risorgere è colmare distanze

Risorgere è colmare distanze

Difficile trovare unità senza avere un centro, un punto focale. Serve un cuore capace di ricordare ciò che l'Uomo di Nazareth aveva fatto nei giorni della sua vita terrena, per riconoscere nella presenza del Figlio di Dio risorto gli stessi atteggiamenti, la stessa passione per l'umano, la stessa volontà di raccogliere ciò che rischia dispersione, di interrogare le lacrime di chi piange, di portare immediatamente la consolazione di Dio tanto attesa dal popolo tutto e tanto cantata dai profeti nei secoli. Il perdono dei peccati e la condivisione dei beni: fu questa la strada percorsa in fretta dalle prime comunità per colmare le distanze create dalla morte, dalle paure e dal male.
Data :7 Aprile 2024
Noi non siamo spettatori

Noi non siamo spettatori

La natura nei suoi colori primaverili da qualche giorno ci sta chiamando ad uscire dal letargo invernale. La luce del giorno - non ci sono più dubbi - ha già vinto sul buio della notte. Tutte le nostre celebrazioni, i riti di questi giorni chiedono a noi un coinvolgimento totale. Noi non saremo spettatori di qualcosa che non ci coinvolgerà per nulla. E nella misura in cui sapremo lasciarci coinvolgere con tutti i nostri sensi, potremo davvero sentire la nostra vita rianimarsi grazie allo Spirito che abbiamo ricevuto dal Risorto. Non c'è modo migliore per far conoscere cosa accade in questi giorni che dire: «Venite e vedrete». Ci sono cose che vissute nel corpo, nella mente e nello spirito, formano e plasmano. E ci sono inviti che possiamo ancora rivolgere che aprono brecce, che spalancano porte... e aprono i cuori. 
Data :24 Marzo 2024
Quel chicco di grano responsabile della nostra vita

Quel chicco di grano responsabile della nostra vita

Pur diretti al tempio - cuore della fede di un popolo - sembrano aver intuito che vivere la fede è piuttosto questione di decentrarsi e dunque questione di relazione, di conoscenza... di cuore, quel famoso cuore di carne nel quale Dio avrebbe posto la sua Legge. Vivere è essere attirati dall'Amore stesso, il quale Amore non attende d'essere amato, ma semplicemente ama. E se dunque al cuore del chicco di grano c'è questa capacità di dare la vita, questo senso di responsabilità per il bene altrui, perché non riscoprire che questa stessa gloria è iscritta nel cuore dell'uomo?
Data :17 Marzo 2024
Staresti tu fuori dall’accampamento?

Staresti tu fuori dall’accampamento?

Ci vuole una profondissima presa di coscienza del proprio stato di indigenza e questo è sempre un passo difficile da compiere. Occorre lasciarsi raggiungere anche da coloro che in nome di un presunto comandamento divino abbiamo volutamente allontanato dal nostro vivere insieme. È certamente il male che siamo invitati ad allontanare da noi, ma il Vangelo ci chiede di crescere nella capacità di reintegrare e salvare ciò che era perduto.
Data :11 Febbraio 2024
Si misero sulle sue tracce

Si misero sulle sue tracce

A scanso di parole la vita si può riempire di gesti che sono assai eloquenti e che sembrano essere risposte chiarissime alle domande dell'uomo. Sono gesti che curano, che ristabiliscono persone sfinite e stanche, gesti che guariscono o consolano... gesti che fanno risplendere la luce nelle notti dell'uomo. A noi parrà sempre che Dio si assenti improvvisamente dalle nostre vicende e si dimentichi dell'uomo. Eppure è sempre tempo per mettersi sulle Sue tracce. 
Data :4 Febbraio 2024
Provare Dio o provare a vivere?

Provare Dio o provare a vivere?

La ricerca è da sempre uno dei più grandi campi di impegno dell'essere umano. I numeri supportano questa ricerca: costi e guadagni, statistiche e algoritmi... tutto concorre a cercare prove e un discreto numero di prove attesta che qualcosa esiste. E come puoi tu che vivi di osservazioni pratiche credere in qualcosa - o qualcuno? - che non può essere osservato o dimostrato? Sullo sfondo poi di questo sospetto c'è pure l'idea che Dio nessuno lo ha mai visto. L'inaudito è proprio l'annuncio della sua incarnazione. Cosa sei venuto a fare in mezzo a noi? È una domanda umanissima e se sappiamo superare l'apparente diffidenza, questa domanda chiede piuttosto conto di una presenza già percepita...
Data :28 Gennaio 2024
Tu che hai tempo per noi

Tu che hai tempo per noi

Fuggire dal mondo, dalla storia con tutti i suoi problemi e le sue contraddizioni oppure attraversare la città degli uomini per dare nuovamente un senso ad ogni cosa che in essa viviamo? Il tempo per noi si farà davvero breve se non permettiamo che Dio vi entri. Il tempo non è mai favorevole se l'uomo è solo, se l'uomo non fa esperienza della vicinanza di Dio o di una fraterna compagnia.
Data :21 Gennaio 2024
Che cosa cercate?

Che cosa cercate?

Il mondo, quello in cui abitiamo, sembra non bastarci più. Quasi non ci fosse spazio per tutti. Quel mondo che apparve bello agli occhi del suo Creatore, sembra essere oggi un mondo sempre più insicuro per le creature. Restano tuttavia delle questioni di fondo: il bisogno di essere liberati e di vivere liberi, il desiderio di trovare salvezza quando tutto attorno è minaccioso. E che lo si voglia oppure no, queste sono proprio le questioni della fede. Chi potrà liberarci? Chi potrà salvarci? Qual'è il cammino da percorrere per trovare riparo e sicurezza? E come potremmo percorrerlo? ...Che cosa cercate?
Data :14 Gennaio 2024
Negazioni che testimoniano

Negazioni che testimoniano

Nella voce di colui che grida nel deserto, la Parola di Dio che si farà carne nel Bambino di Betlemme si sta già spogliando di tutti i fronzoli e gli orpelli di una religiosità che invece di testimoniarla la contraddice. Ci sono parole o comportamenti altrui che posso perfino arrivare a negare l'esistenza di qualcuno. Ci sono invece negazioni di sé che dicono meglio chi siamo di quanto potessimo dire affermandoci. Il mondo pare ancora conoscere e parlare di questo desiderio di affermazione di sé. È invece tanto profondo poter dire chi siamo per negazione! Questo negare non è mentire ma confessare, testimoniare: io non sono se qualcuno non mi rivolge la sua parola. Io non sarei se qualcuno non mi avesse amato per primo.
Data :17 Dicembre 2023
Tu che ci ami dal deserto

Tu che ci ami dal deserto

Ogni uomo di cui parla la Scrittura sono io e ogni popolo siamo noi. Ovunque e dovunque. Collezioniamo disincanti e disillusioni; facendo i conti con la realtà vediamo spesso svanire i sogni. È così per persone e popoli. Tra le macerie delle nostre distruzioni, nei deserti delle nostre esistenze è Gesù, il Cristo, il figlio di Dio, che viene per inaugura i tempi nuovi. E passa. Passa a battezzare nello Spirito. Non si sfugge al soffio dello Spirito come i semi non resistono al trasporto del vento.
Data :10 Dicembre 2023