Affacciarsi su una culla

Affacciarsi su una culla

Sono verbi della fede: affacciarsi alla vita nel suo nascere, chinarsi sull'uomo fin dalla sua nascita laddove è difficile tracciare un confine netto tra beltà e fragilità. Pare che anche Dio ami posare il suo sguardo su coloro che «serviranno» a scrivere quella lunga storia della salvezza di cui anche noi siamo parte. Nome dopo nome, su ciascuno s'è posato uno sguardo benevolo. Ogni sguardo benevolo è l'inizio della salvezza. 
Data :8 Settembre 2023
Elogio di una maniglia

Elogio di una maniglia

Confesso di non aver mai fatto grandi riflessioni attorno ad una maniglia. Forse davanti ad una porta, sì. Ma mai, davvero mai, davanti ad una maniglia. E allora: ci avete mai pensato a cosa succede ogni volta che appoggiando una mano applichiamo una più o meno leggera pressione su quell'aggeggio? In quel gesto si dichiara esplicitamente la propria scelta libera di uscire nel mondo o di lasciare che qualcosa di questo stesso mondo entri presso di noi. È pure il nostro mondo che apriamo quando servendoci di una maniglia, tirando o spingendo di conseguenza una porta, apriamo un varco e permettiamo un accesso. Un incontro...
Data :29 Luglio 2023
Passando, Tu liberi e salvi

Passando, Tu liberi e salvi

Nel mezzo di quella cena - la pasqua del Signore - compì due gesti che dovevano avere il sapore dell'imprevedibile. Le gesta del Signore hanno spesso dell'incomprensibile! Che cosa mai voleva dire? Ancora non lo comprendevano. Lo capiranno poi. Questa è la Pasqua che noi stiamo celebrando a primavera, dopo la prima e più antica liberazione da oppressione e schiavitù. Che stagione è questa che stiamo vivendo e di cosa dunque abbiamo bisogno d'essere liberati perché sentiamo quanta luce c'è in ogni Pasqua? E quanta luce fa ancora quel roveto ardente, quanto forte è la Parola capace di richiamarci dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita?
Data :7 Aprile 2023
Riposo

Riposo

Un clima differente rispetto a quella specie di «The Truman Show» dei giorni feriali, dove ognuno si muove secondo il suo programma, secondo precisissimi orari, come dentro un palinsesto di un sistema lavorativo che deve funzionare il più possibile a perfezione. La terra ha dato i suoi frutti, l'uomo con il suo lavoro ha trasformato le materie prime. Non restano più che poche ore per vendere e comprare. Poi nemmeno più questo lavoro. Colpisce assai questo assoluto rispetto del riposo soprattutto dove tematiche di fede sembrano accantonate. Il comando di rispettare il giorno di riposo invece sembra qui essere entrato nelle giunture, nel midollo sociale. L'uomo non vive di solo lavoro, l'uomo non vive solo del pane guadagnato e sudato con le proprie mani... l'uomo vive anche del riposo di Dio.
Data :14 Gennaio 2023
Uno sguardo alla terra, al cielo e al cuore

Uno sguardo alla terra, al cielo e al cuore

Scrivo a voi da una piccola casa in campagna, sulle colline vicino al Lago di Garda. Le finestre sono ormai chiuse ma non smetto di guardare fuori dove le stagioni si susseguono: l’autunno è finalmente arrivato dopo un’estate davvero torrida. Intanto piove, tranquillamente. E quest’acqua che scende lenta dal cielo, senza fare danni, sembra una benedizione. La terra - nonostante tutto - continua a dare i suoi frutti.  (Pubblico oggi un mio articolo scritto lo scorso 4 ottobre, ma d'attualità)
Data :17 Novembre 2022
Anastatica (una vacanza intorno a un filo d’erba)

Anastatica (una vacanza intorno a un filo d’erba)

Scrivo a margine di un giorno di festa una riflessione che colloco piuttosto nei pensieri sparsi che possono tuttavia diventare fonte di contemplazione, riflessione e preghiera anche per gli amici lettori. "Concedetevi una vacanza intorno a un filo d’erba, concedetevi al silenzio e alla luce... Guarda dentro e guarda fuori, guardare è una culla."
Data :17 Agosto 2022
Andava chiedendo, tornava distribuendo

Andava chiedendo, tornava distribuendo

Certo che la misericordia di Dio non ha confini! E soprattutto certo che supera le nostre scansioni temporali. Eppure in certi momenti sembra che Dio stesso preferisca dare agli uomini degli appuntamenti, come fanno gli innamorati. Andava chiedendo e tornava distribuendo. Chiese come un bambino che ancora non ha il senso delle proporzioni. Soldi per acquistare il necessario non ce n'erano per qui in terra... figuriamoci per il cielo! Ma il cielo non si acquista come fosse terra edificabile o coltivabile. E il cielo non è terra da accumulare per mettere distanza con il vicinato. Il Cielo di Francesco è Terra da condividere con tutte le creature.
Data :1 Agosto 2022
Un fazzoletto di tessuto e di terra (nel giorno di San Benedetto)

Un fazzoletto di tessuto e di terra (nel giorno di San Benedetto)

Sono pensieri sparsi che girano in testa e cercano dimora nel cuore, pensieri che nascono la domenica, celebrando l'Eucarestia e proseguono all'indomani nella festa di Benedetto, patrono d'Europa.  Gli uomini convenzionalmente ritagliano spazi e quanto viene collocato in quello spazio è come fosse offerto, donato o consacrato a Dio. Un perimetro educativo, un limite all'umana  smania di possedere tutto, di tutto avere...
Data :11 Luglio 2022
L’anziana bambina dei fiori

L’anziana bambina dei fiori

Teneva un cesto tra le mani, molto largo. Pieno di petali di fiori di campo assortiti. Una manciata di petali gettati delicatamente da sinistra a destra. Poi una a rovescio. E lo sguardo che ogni tanto si volgeva indietro per assicurarsi che il piccolo gruppo di persone seguisse ben compaginato quella scia di colore sull'asfalto già rovente d'un mattino d'estate. Aveva, la signora, l'aria felice di una bambina che da una vita è solita compiere quel gesto, una volta l'anno...
Data :20 Giugno 2022
Quando le giornate sono piene

Quando le giornate sono piene

Vicino a casa, dentro un campo di frumento tempestato di papaveri rossi, c'è una piccola santella, forse da poco costruita o ripulita. Dentro nulla. Non una statua, non un'icona, non un quadro. No. Niente. Nessuno. Vuota. E sarebbe bello - mi dico - che vuota rimanesse. La santità non la puoi chiudere in una nicchia, come la vita non puoi chiuderla in una tomba.  Ci sono giornate piene. Ieri e l'altro ieri ancora per fare due esempi. E quando dico piene non intendo affatto più impegnate di altre, con mille cose da fare. Le giornate che chiamo piene sono giornate dove un solo avvenimento basta a condurti fino a sera. «La realtà, spesso tenuta nascosta, è superiore all'idea»
Data :14 Maggio 2022
Si riprende (o almeno ci si prova!)

Si riprende (o almeno ci si prova!)

...eppur si vive! E non si tratta di dire se meglio o peggio. Si vive. Si vive decentemente. Ed è una bellezza unica questo vivere semplice. Le immagini di città distrutte contrastano davvero con la fatica e la gioia di costruire e custodire bellezza. Perché devastare? Perché distruggere? Perché far morire? È proprio così impossibile essere custodi? Anche certe parole vanno custodite nel cuore, per non dimenticare cosa siamo qui a fare.
Data :28 Aprile 2022
Di rami d’ulivo, di fili d’erba e di ogni ogni albero in fiore

Di rami d’ulivo, di fili d’erba e di ogni ogni albero in fiore

A terra restano infiorescenze di colori pastello che sembrano coriandoli dopo il passaggio d'un carnevale. Un tappeto di petali al passaggio d'una sposa pronta per il suo sposo. Lui, cammina davanti a tutti. Ci precede, ci accompagna... come fa la grazia di Dio, senza imporsi, senza che ce ne rendiamo conto. Si procede piano a dorso di mulo. Forse il nostro stesso corpo. Tenerezza e testardaggine di puledri convivino in noi. Slegare è verbo che libera. E già questo è un segno. Il Signore ne ha bisogno: del puledro, ma anche di discepoli liberi.
Data :10 Aprile 2022