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Spingere fuori…un  gesto vitale!

Spingere fuori…un gesto vitale!

Aprire finestre è gesto primaverile. È solo il segno che dall'inverno passiamo a stagioni migliori e più miti. Attraversare una porta è gesto pasquale. Passare frontiere è cercare vita, sfuggendo da oppressione e morte. Siamo fatti per attraversare soglie, per uscire da recinti e steccati, per rompere il guscio, per sbocciare e fiorire, per uscire dal letargo. Tutto attorno a noi parla di questo. Se solo l'uomo amasse la Vita più della morte... anche noi saremmo annunciatori di Vangelo, testimoni di resurrezione.
Data :30 Aprile 2023
Ho visto ardere cuori

Ho visto ardere cuori

Io ho visto il cuore di molti sconosciuti ardere mentre con loro si è cercato di comprendere certi avvenimenti della vita alla luce del Vangelo. Spesso erano pure avvenimenti poco lieti. Ed è così che improvvisamente nel cuore di questi compagni di viaggio con cui si condividono tratti di cammino, Egli appariva meno estraneo di quanto potessimo pensare. Ciò che di più estraneo c'è di Lui in noi sono le nostre illusioni.
Data :23 Aprile 2023
Come vivremo dopo?

Come vivremo dopo?

Come vivremo dopo? Sembrava soltanto la domanda di chi si chiede se sia possibile reggere un'assenza, se un vuoto resterà incolmabile o se il tempo sarà medico. Come vivremo dopo? Potrebbe essere anche la sommessa domanda dei discepoli dopo la resurrezione del loro Maestro. Apparendo risorto mostra dapprima mani, piedi e fianco feriti, ma soffiando sui suoi apre una dimensione della vita che per lo più continua a sfuggire ai nostri occhi: la vita nello Spirito, quello Spirito che abilita a perdonare, facendoci ancor più immagine e somiglianza di Dio. Come vivremo dopo aver scoperto nella nostra carne le inevitabili ferite di una vita in cammino? Certo, si risorge solo donando perdono.
Data :16 Aprile 2023
Comprendere attentamente, credere al Risorto

Comprendere attentamente, credere al Risorto

Hanno creduto che la vita non poteva essere solo un triste cammino verso la morte. Hanno creduto che il bene sopravvive e vive oltre il male. Come potevano saperlo? Forse un po' di buon senso? Forse un barlume di speranza? Sono senza ombra di dubbio tutti coloro che hanno ascoltato con gioia e creduto instancabilmente al compimento della Scritture. La tomba, nel mattino di Pasqua, apparve vuota agli occhi di chi cercava il corpo del Signore Gesù, ma in quel silenzio e vuoto apparenti la Parola si faceva nuovamente udire. Auguri! Per un santa e lenta Pasqua nell'ascolto delle Scritture il cui compimento è già iniziato e non avrà mai fine. Buona Pasqua!
Data :9 Aprile 2023
Nei giorni della sua vita terrena…

Nei giorni della sua vita terrena…

Manteniamo ferma la professione della fede... tuttavia parliamo spesso della nostra fede definendola persa, sopita, fragile, timorosa, debole. Ne parliamo con un'estrema soggettività. In questi tre giorni pasquali ci rendiamo conto in realtà che la nostra fede è anzitutto legata a Gesù Cristo, morto e risorto. Un solo sguardo, nella medesima direzione perché il nostro frequente non udire la Parola possa affidarsi a quanto gli occhi hanno visto. La vera ribellione è una via intrisa di preghiera che ci fa cercare dove fissare gli occhi.
Data :7 Aprile 2023
Passando, Tu liberi e salvi

Passando, Tu liberi e salvi

Nel mezzo di quella cena - la pasqua del Signore - compì due gesti che dovevano avere il sapore dell'imprevedibile. Le gesta del Signore hanno spesso dell'incomprensibile! Che cosa mai voleva dire? Ancora non lo comprendevano. Lo capiranno poi. Questa è la Pasqua che noi stiamo celebrando a primavera, dopo la prima e più antica liberazione da oppressione e schiavitù. Che stagione è questa che stiamo vivendo e di cosa dunque abbiamo bisogno d'essere liberati perché sentiamo quanta luce c'è in ogni Pasqua? E quanta luce fa ancora quel roveto ardente, quanto forte è la Parola capace di richiamarci dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita?
Data :7 Aprile 2023
…dell’aroma di quel profumo

…dell’aroma di quel profumo

Dove le cifre, i numeri ricevono dagli uomini più potere e autorità di quella che si potrebbe riservare a Dio e alla Sua presenza accanto a noi, qualcosa di noi si sbilancia, si deforma, si àltera, si corrompe. Maria - la sprecona! - ha scelto ancora una volta la parte migliore e tutto il suo amore per il Cristo è in quel profumo che tutti ancora ci avvolge, al di là del tempo e ben al di fuori di quella casa a Betania. Ancora una volta un gesto generoso e smisurato rivela un dono fatto a molti.
Data :3 Aprile 2023