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Trittico natalizio – III

Trittico natalizio – III

All'improvviso, potremmo scoprire che c'è una bella storia che si intreccia con la nostra e che chiamiamo «storia della salvezza»: è il disegno di Dio, è il suo progetto, la sua volontà di bene per ogni uomo. Se chiedere un segno dal cielo ci sembra tentare Dio o metterlo alla prova, ora dobbiamo sapere che Dio stesso ha deciso di darcelo, ma prima di tutto ci chiede di ascoltare attentamente la sua Parola. Dio ci ha fatto segno e questo segno è proprio Gesù Cristo.
Data :31 Dicembre 2023
Trittico natalizio – II

Trittico natalizio – II

Accanto a quella potente tentazione umana di dominare e di considerarsi il centro del mondo, c'è un'Altra volontà che sceglie di decentrarsi. Quella stella d'argento che segna a Betlemme il punto in cui si venera la nascita di Gesù, non è il centro del mondo ma esattamente una delle periferie dove Dio s'è fatto vedere, dove Dio ha iniziato a farsi conoscere.
Data :31 Dicembre 2023
Trittico natalizio – I

Trittico natalizio – I

Oggi - o da un po' di tempo - una strana legge qui sembra governarci: una legge di potere, una legge di competizione. E tutto è organizzato secondo questa legge: non solo le guerre che si scatenano nel mondo, ma anche le nostre attività più quotidiane. Si chiama anche la legge di mercato. Vincere è un ordine perentorio: guadagnare tempo, guadagnarsi da vivere, vincere una competizione... fino a vincere sui più fragili. Eppure, lo so, se Tu venissi tra noi, questo ci permetterebbe di perseguire e realizzare il più grande dei desideri che abita nel profondo di ciascuno: diventare umani!
Data :31 Dicembre 2023
Dove nasce il Vangelo

Dove nasce il Vangelo

Il senso della vita, per come la vediamo scorrere naturalmente con i nostri occhi mortali, lo si percorre dal nascere di un bambino fino alla morte dell'uomo, ma il Vangelo non nasce nella culla quanto piuttosto davanti ad una tomba vuota. La fede non si può ridurre ad un fatto intimistico e personale e il Vangelo porta in sé questa esigenza vitale d'essere annunciato ai confini del mondo, spinto dello Spirito come i semi portati dal vento. A nulla serve sperare che il mondo intero sia la casa di Dio, a nulla serve desiderare che tutti credano all'evangelo se questo messaggio non parla anzitutto al nostro cuore.
Data :24 Dicembre 2023
Negazioni che testimoniano

Negazioni che testimoniano

Nella voce di colui che grida nel deserto, la Parola di Dio che si farà carne nel Bambino di Betlemme si sta già spogliando di tutti i fronzoli e gli orpelli di una religiosità che invece di testimoniarla la contraddice. Ci sono parole o comportamenti altrui che posso perfino arrivare a negare l'esistenza di qualcuno. Ci sono invece negazioni di sé che dicono meglio chi siamo di quanto potessimo dire affermandoci. Il mondo pare ancora conoscere e parlare di questo desiderio di affermazione di sé. È invece tanto profondo poter dire chi siamo per negazione! Questo negare non è mentire ma confessare, testimoniare: io non sono se qualcuno non mi rivolge la sua parola. Io non sarei se qualcuno non mi avesse amato per primo.
Data :17 Dicembre 2023
Tu che ci ami dal deserto

Tu che ci ami dal deserto

Ogni uomo di cui parla la Scrittura sono io e ogni popolo siamo noi. Ovunque e dovunque. Collezioniamo disincanti e disillusioni; facendo i conti con la realtà vediamo spesso svanire i sogni. È così per persone e popoli. Tra le macerie delle nostre distruzioni, nei deserti delle nostre esistenze è Gesù, il Cristo, il figlio di Dio, che viene per inaugura i tempi nuovi. E passa. Passa a battezzare nello Spirito. Non si sfugge al soffio dello Spirito come i semi non resistono al trasporto del vento.
Data :10 Dicembre 2023
Antichi mestieri parlano

Antichi mestieri parlano

Si apre così questo nuovo tempo dell'Avvento: con lo sguardo dell'uomo rivolto ad un cielo affollato di nuvole plumbee che non lasciano trasparire le luce del sole e le mani sporche di argilla di questo Creatore sempre curvato e attento all'opera delle sue mani.  Non abbiamo che questo mondo da osservare e contemplare. Non abbiamo che questo punto di vista, di gente fragile e coi piedi per terra, eppure così capaci più di ogni altra creatura di alzare lo sguardo nonostante tutto. Che lavoro fa il tuo babbo? ci chiedevamo tra bambini. Anche Dio lo abbiamo pensato nei panni di un vasaio, di un sarto, di un re come di un pastore... e se nuovi mestieri ci stanno insegnando a guadagnare tempo e a non perderlo, rimane tuttavia una domanda: che uso ne facciamo di questo tempo?
Data :3 Dicembre 2023