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Echi di un incontro

Echi di un incontro

Si celebra oggi, nel calendario liturgico, un incontro: Maria ed Elisabetta e i due loro figli in grembo. È un incontro che fa ancora sussultare di gioia quei figli che siamo noi e certamente è quel Figlio di Dio che ancora dobbiamo incarnare ad essere per noi già motivo di gioia. È il Vangelo a riempirci la vita che è sempre come una grembo fecondo e creativo è lo Spirito che la anima. 
Data :31 Maggio 2022
Disvelamenti

Disvelamenti

La croce sarà l'avvenimento in cui Gesù - con la sua stessa vita - parlerà senza veli, senza più parabole, senza più similitudini. Quell'amore di Dio fatto della più totale misericordia rimarrà la parola definitiva: una rivelazione chiara che tuttavia all'uomo è sempre difficile da comprendere. La croce divenne così il breve tempo del travaglio di una comunità che stava per venire alla Luce. "Chi non è immerso nell'oceano del tuo amore, chi non ha visto la Tua bellezza non è ancora nato al mondo".
Data :30 Maggio 2022
Apparente assenza

Apparente assenza

Dal mattino di Pasqua abbiamo imparato a dilatare il tempo: riconoscerlo vivo è stata l'impresa di questi giorni e per ogni tempo; ricordare poi le sue parole per comprendere il senso della nostra vita è un'operazione che mai si dovrà smettere di fare. Della sua ascensione al cielo si registra che se ne andò benedicendo. È un compimento che genera poi un atteggiamento simile. Tutto è accaduto come ancora sappiamo ripetere nelle nostre liturgie domenicali che si sciolgono e terminano allo stesso modo, in un gesto di benedizione. Il Corpo di Cristo che siamo noi, radunato dalla sua Parola e riconosciuto nella Comunione all'unico Pane, appare agli occhi della nostra fede per scomparire poi quando, uscendo dal Tempio, ci nascondiamo nel mondo come il lievito nella pasta. 
Data :29 Maggio 2022
Il cenacolo e la città

Il cenacolo e la città

Mentre ricordavano le Sue parole e ricostruivano i fatti a ritroso per cercare di comprenderne il senso e la portata, di fatto erano già sotto l'azione dello Spirito santo, dato ai discepoli proprio come garante di una corretta memoria. Ma come conciliare l'intimità di quel Cenacolo e la missione che il Risorto aveva affidato? E mentre vi racconto di un pane donato, penso a quelle navi piene di cereali - il pane di domani - bloccate nei porti. Il pane, la comunione: ostaggio delle nostre umane guerre.
Data :22 Maggio 2022
La gioia: sua e nostra

La gioia: sua e nostra

La gioia non è un sentimento che sta necessariamente racchiuso in un sorriso. Egli non possedeva nulla ma quanto alla gioia non esita a dire che è sua. Di che gioia si tratta dunque? Si è gioiosi dalla nascita per indole o temperamento oppure alla gioia si può aspirare e si può tendere? Forse confondiamo spesso la gioia con l'assenza di sofferenze o di fatiche. La gioia trova il suo posto laddove creiamo uno spazio per ogni essere che ci raggiunga e lo riconosciamo come un inviato dal Padre.
Data :19 Maggio 2022
Potare o tagliare

Potare o tagliare

Un'operazione che potremmo fraintendere e ritenere molto similare. Tuttavia potare non è tagliare. Potare è un'operazione che arreca beneficio alla vite. Una cosa è più che certa: chi pota o taglia conosce bene la vigna e vuole il suo bene, la sua vita. Potare è azione che apre al futuro.
Data :18 Maggio 2022
Parlar di pace… mai come oggi!

Parlar di pace… mai come oggi!

La pace che Gesù lascia è deposta lì alla vigilia della sua passione, nel cenacolo, la sera dell'ultima cena. E dopo la sua morte torna a donarla. Un soffio sui discepoli. Fragile come un soffio la pace, fragile come l'uomo. Per questo potremmo vivere in pace. L'incontro di debolezze genera pace. La potenza, il potere accende conflitti.   La pace potrebbe essere anche solo una rinuncia: rinuncia ad affermare se stessi, le proprie ragioni, deponendo sentimenti di vendetta, di accusa, di ricatto... dinamiche potenti che rischiano di tenere l'uomo in ostaggio di sé.
Data :17 Maggio 2022
Ricordaci di amare

Ricordaci di amare

O Spirito Santo, se Tu non ci plasmi interiormente e non ricorriamo spesso a Te, può darsi che camminiamo al passo di Gesù Cristo, ma non con il suo cuore. Tu solo ci rendi conformi, nell’intimo, al Vangelo di Gesù, e ci rendi capaci di annunciarlo con la vita. Prendi possesso della nostra vita per agire in essa liberamente.
Data :16 Maggio 2022
Alla fine c’è del nuovo

Alla fine c’è del nuovo

Gesù consegna un comandamento nuovo. Uno... sintesi di tutti i precetti. Uno, come uno è Dio. Uno... perché due sarebbero già troppi e avremmo la scusa di non sapere quale scegliere per primo. Il comandamento nuovo rinnova il cielo e la terra. Rinnova il cielo, cioè rinnova la visione di Dio, il nostro modo di intenderlo, di conoscerlo e di amarlo. Rinnova la terra, cioè il nostro modo di vivere qui e ora.
Data :15 Maggio 2022
Quando le giornate sono piene

Quando le giornate sono piene

Vicino a casa, dentro un campo di frumento tempestato di papaveri rossi, c'è una piccola santella, forse da poco costruita o ripulita. Dentro nulla. Non una statua, non un'icona, non un quadro. No. Niente. Nessuno. Vuota. E sarebbe bello - mi dico - che vuota rimanesse. La santità non la puoi chiudere in una nicchia, come la vita non puoi chiuderla in una tomba.  Ci sono giornate piene. Ieri e l'altro ieri ancora per fare due esempi. E quando dico piene non intendo affatto più impegnate di altre, con mille cose da fare. Le giornate che chiamo piene sono giornate dove un solo avvenimento basta a condurti fino a sera. «La realtà, spesso tenuta nascosta, è superiore all'idea»
Data :14 Maggio 2022