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Il pastore percosso parla ancora alle pecore

Il pastore percosso parla ancora alle pecore

A coloro che credessero d'essere già arrivati cosa importa di sapersi in realtà ancora pellegrini, nomadi, gregge? A coloro che già potrebbero vantare d'essere figli di Abramo cosa serve sapere che in realtà siamo figli di un solo Padre? Dovevano suonare come scandalose certe sue parole e la vita sembra spesso contraddirle. La gioia delle pecore stava nella loro pasqua, quando finalmente potevano uscire per cercare pascoli di erbe fresche. C'è gioia nel poter uscire da recinti e steccati delle nostre presunte sicurezze. La voce del buon Pastore ci dice che c'è Qualcuno là fuori, oltre le nostre paure, oltre le nostre chiusure: non c'è strada senza pericoli ma più grande di tutti i pericoli è l'amore del Padre. C'è un passaggio he dobbiamo fare dai recinti di una fede che è ancora impaurita ad un pascolo di vita che non ha confini.
Data :21 Aprile 2024
Avete qui qualche cosa da mangiare?

Avete qui qualche cosa da mangiare?

C'è una domanda imbarazzante nel Vangelo di oggi ed è il risorto che la pone ai suoi. È una domanda che pare banale ma che sola può togliere la paura di stare in presenza di qualcuno o qualcosa che non conosciamo. L'uomo teme ciò che non conosce. E dunque come conoscere? Come farsi riconoscere? Dalla condivisione dei cinque pani e due pesci - quel poco per molta gente -  di tempo ne era passato...nel frattempo i discepoli avranno imparato a prendere sul serio quel comando: «Fate questo in memoria di me». La liturgia della condivisione tra corpi fragili e della Comunione tra creature e Creatore è già diventata azione della Chiesa.
Data :14 Aprile 2024
Rosso di Verona (… anche le pietre raccontano)

Rosso di Verona (… anche le pietre raccontano)

Lei sta lì. Il tempo le scorre accanto, intorno, dentro, sopra... vive nelle stagioni che si susseguono. Come noi. Così apparentemente invalicabile, dentro tutto è luce che scende dall'alto e riverbera. È tenda di convegno, che sembra voler accogliere tutti i figli di Abramo, i figli di quell'uomo che tra tante voci interiori ci ha insegnato che una di quelle dev'essere proprio la voce di Dio che parla all'uomo. E non puoi non ascoltare. A volte è così chiaro ed evidente che sia Lui, risorto e vivo nella sua Chiesa, a radunarci per fare dei figli di Abramo dei figli di Dio. Auguri, chiesa di Paderno! Pensare che in quei tuoi seicento metri quadrati - piccolo fazzoletto di terra rispetto al mondo intero - ci sia potuto stare tanto affetto reciproco, sincero e schietto... è seme di pace. Grazie per questo rinnovato incontro pasquale. 
Data :12 Aprile 2024
Risorgere è colmare distanze

Risorgere è colmare distanze

Difficile trovare unità senza avere un centro, un punto focale. Serve un cuore capace di ricordare ciò che l'Uomo di Nazareth aveva fatto nei giorni della sua vita terrena, per riconoscere nella presenza del Figlio di Dio risorto gli stessi atteggiamenti, la stessa passione per l'umano, la stessa volontà di raccogliere ciò che rischia dispersione, di interrogare le lacrime di chi piange, di portare immediatamente la consolazione di Dio tanto attesa dal popolo tutto e tanto cantata dai profeti nei secoli. Il perdono dei peccati e la condivisione dei beni: fu questa la strada percorsa in fretta dalle prime comunità per colmare le distanze create dalla morte, dalle paure e dal male.
Data :7 Aprile 2024