Nelle nostre lingue, le grandi opere di Dio

Nelle nostre lingue, le grandi opere di Dio

Intervenne per confondere le lingue e disperdere gli uomini sulla terra. Da quel momento gli uomini non si comprenderanno più. Perché? Per insegnare agli uomini il valore della diversità. Si tratterà dunque di comprendere cosa sia l'unità nella diversità. Quale è il messaggio che ogni uomo attende e che può essere detto nelle diverse lingue? Lo Spirito di Dio è trasmesso in un soffio. Si tratta di raccontare le grandi opere di Dio che fin da principio non può che donare vita in abbondanza.
Data :28 Maggio 2023
L’invisibile non è assente. La diversità trova concordia

L’invisibile non è assente. La diversità trova concordia

Non pregavano perché il loro Maestro e Signore si facesse nuovamente presente in forma d'uomo. Della sua presenza ormai ne erano certi, dato che Gesù aveva detto loro: «Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo». Forti di questa Parola sapevano che Invisibile non è sinonimo di assente. La vera gloria di Dio s'è rivelata nella vita umana del Figlio dell'uomo, che dispiega nella sua carne quella fedeltà capace di amare fino alla morte, anche quando gli uomini tradiscono il comandamento che salva la vita: non ucciderai! Serve ancora perseveranza e concordia alla preghiera di quei discepoli di Gesù che siamo noi, oggi.
Data :21 Maggio 2023
Dove finisce il mondo?

Dove finisce il mondo?

A poco serve tentare concordanze geografiche per cercare la precisione di un luogo fisico se il Risorto stesso ha promesso di essere con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo. Per chi del potere ha un'idea distorta, per chi crede di esercitarlo eliminando e togliendo di mezzo - il crocefisso rimarrà sempre un'immagine di debolezza e di sconfitta. Ma il Risorto appare come colui al quale è stato dato ogni potere in cielo e in terra. La nostra vita quotidiana e terrena resta il luogo concreto dove spaziare se davvero preghiamo nell'attesa che venga il Suo regno, un regno che Gesù ha sempre dichiarato essere già in mezzo a noi.
Data :18 Maggio 2023
Se

Se

Dice un proverbio che con i «se» e con i «ma» la storia non si fa. Ma c'è un «se» che certamente può far cambiare la storia personale di ciascuno. Siamo le relazioni intessute, veniamo da legami che ci hanno generati. «Se mi amate...» non è un'obbligo. «Se mi amate...» è una proposta. «Se mi amate...» è un'opportunità. L'Amore deve aver un legame ancestrale con l'ascolto. Permettetemi un semplice racconto: immerso in un parco - ora quadro, ora pagina di Vangelo - spettava a me adorare il Signore ancora presente in mezzo a noi.
Data :14 Maggio 2023
La pietra e il volto: la via per vedere il Padre

La pietra e il volto: la via per vedere il Padre

Il volto duro come la pietra per dire quella ferma volontà di andare fino in fondo, negli inferi dove l'umanità è ancora prigioniera del male. Che sia male compiuto o male ricevuto. Fino in fondo per compiere la volontà del Padre, quella ferma volontà di salvare ciò che era perduto. Quel Figlio dai divini lineamenti fu scartato - o ancora scartato? - come fosse una pietra che a nulla serve. Senza le Sue parole e le sue opere, tutto si restringe, tutto si fa angusto. Ma c'è spazio in Dio, nella casa del Padre. E c'è questa porta che si è aperta davanti ai nostri occhi; c'è questa strada che è il Figlio stesso del Padre: «Chi ha visto me - dice Gesù - ha visto il Padre».
Data :7 Maggio 2023
Spingere fuori…un  gesto vitale!

Spingere fuori…un gesto vitale!

Aprire finestre è gesto primaverile. È solo il segno che dall'inverno passiamo a stagioni migliori e più miti. Attraversare una porta è gesto pasquale. Passare frontiere è cercare vita, sfuggendo da oppressione e morte. Siamo fatti per attraversare soglie, per uscire da recinti e steccati, per rompere il guscio, per sbocciare e fiorire, per uscire dal letargo. Tutto attorno a noi parla di questo. Se solo l'uomo amasse la Vita più della morte... anche noi saremmo annunciatori di Vangelo, testimoni di resurrezione.
Data :30 Aprile 2023
Ho visto ardere cuori

Ho visto ardere cuori

Io ho visto il cuore di molti sconosciuti ardere mentre con loro si è cercato di comprendere certi avvenimenti della vita alla luce del Vangelo. Spesso erano pure avvenimenti poco lieti. Ed è così che improvvisamente nel cuore di questi compagni di viaggio con cui si condividono tratti di cammino, Egli appariva meno estraneo di quanto potessimo pensare. Ciò che di più estraneo c'è di Lui in noi sono le nostre illusioni.
Data :23 Aprile 2023
Come vivremo dopo?

Come vivremo dopo?

Come vivremo dopo? Sembrava soltanto la domanda di chi si chiede se sia possibile reggere un'assenza, se un vuoto resterà incolmabile o se il tempo sarà medico. Come vivremo dopo? Potrebbe essere anche la sommessa domanda dei discepoli dopo la resurrezione del loro Maestro. Apparendo risorto mostra dapprima mani, piedi e fianco feriti, ma soffiando sui suoi apre una dimensione della vita che per lo più continua a sfuggire ai nostri occhi: la vita nello Spirito, quello Spirito che abilita a perdonare, facendoci ancor più immagine e somiglianza di Dio. Come vivremo dopo aver scoperto nella nostra carne le inevitabili ferite di una vita in cammino? Certo, si risorge solo donando perdono.
Data :16 Aprile 2023
Comprendere attentamente, credere al Risorto

Comprendere attentamente, credere al Risorto

Hanno creduto che la vita non poteva essere solo un triste cammino verso la morte. Hanno creduto che il bene sopravvive e vive oltre il male. Come potevano saperlo? Forse un po' di buon senso? Forse un barlume di speranza? Sono senza ombra di dubbio tutti coloro che hanno ascoltato con gioia e creduto instancabilmente al compimento della Scritture. La tomba, nel mattino di Pasqua, apparve vuota agli occhi di chi cercava il corpo del Signore Gesù, ma in quel silenzio e vuoto apparenti la Parola si faceva nuovamente udire. Auguri! Per un santa e lenta Pasqua nell'ascolto delle Scritture il cui compimento è già iniziato e non avrà mai fine. Buona Pasqua!
Data :9 Aprile 2023
Una varietà tra cui riconoscerLo

Una varietà tra cui riconoscerLo

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole... detto così sembrerebbe un sogno, una situazione pacifica, idilliaca. Ma siamo così sicuri che basterebbe una sola lingua a garanzia di comprensione, di perfette intese e di unità? L'amore si lega a parole da ascoltare. Ascoltare è amare. Non c'è un «esperanto della fede», ma una pluralità di popoli, lingue e culture nelle quali l'unico Dio si esprime, si manifesta, si fa conoscere, si avvicina, si rende presente e si rivolge a ciascuno donandogli esistenza, energia e vita.
Data :5 Giugno 2022
Echi di un incontro

Echi di un incontro

Si celebra oggi, nel calendario liturgico, un incontro: Maria ed Elisabetta e i due loro figli in grembo. È un incontro che fa ancora sussultare di gioia quei figli che siamo noi e certamente è quel Figlio di Dio che ancora dobbiamo incarnare ad essere per noi già motivo di gioia. È il Vangelo a riempirci la vita che è sempre come una grembo fecondo e creativo è lo Spirito che la anima. 
Data :31 Maggio 2022
Disvelamenti

Disvelamenti

La croce sarà l'avvenimento in cui Gesù - con la sua stessa vita - parlerà senza veli, senza più parabole, senza più similitudini. Quell'amore di Dio fatto della più totale misericordia rimarrà la parola definitiva: una rivelazione chiara che tuttavia all'uomo è sempre difficile da comprendere. La croce divenne così il breve tempo del travaglio di una comunità che stava per venire alla Luce. "Chi non è immerso nell'oceano del tuo amore, chi non ha visto la Tua bellezza non è ancora nato al mondo".
Data :30 Maggio 2022