Trittico natalizio – I

Sei sicuro di voler vivere tra noi?
«Sei così sicuro di voler vivere in mezzo a noi? – gli direi – Sai: forse non è il momento giusto!» Oggi – o da un po’ di tempo – una strana legge qui sembra governarci: una legge di potere, una legge di competizione. E tutto è organizzato secondo questa legge: non solo le guerre che si scatenano nel mondo, ma anche le nostre attività più quotidiane. Si chiama anche la legge di mercato. Vincere è un ordine perentorio: guadagnare tempo, guadagnarsi da vivere, vincere una competizione… fino a vincere sui più fragili. Senza questa legge, pensano i terrestri, nessun progresso! Ma oggi siamo al massimo delle nostre contraddizioni umane: pronti a tutto per salvare una vita e tuttavia incapaci di fermare la minima violenza.
«Quindi, ti faccio la mia domanda una seconda volta: sei davvero certo di voler vivere in mezzo a noi? Eppure, lo so, se Tu venissi tra noi, questo ci permetterebbe di perseguire e realizzare il più grande dei desideri che abita nel profondo di ciascuno: diventare umani! Peraltro dovresti ben saperlo che la persona che non vive secondo questa legge di competizione è ancora e sempre emarginata ed esclusa. Ovviamente ! E Tu, rischi di esserlo molto di più!
Eppure, nonostante i tuoi avvertimenti, non smetterò di aspettarti. So che la Tua venuta nel nostro mondo ci farà nascere a una nuova regola: quella in cui il più piccolo, il più umile, il più generoso ti troverà; quella in cui l’Amore disinnesca le situazioni conflittuali più inestricabili, quella che mi riempirà e mi trasformerà interiormente. E non mi stancherò di ripetere ovunque e in ogni momento questa buona notizia che ti riguarda, che ci riguarda!
La grazia di Dio si è manifestata per la salvezza di tutti gli uomini. Ci insegna a rinunciare all’empietà e a vivere nel tempo presente in modo ragionevole, con giustizia e pietà per fare di noi il suo popolo, un popolo ardente a fare il bene (Tt 2, 11-12.14b).
Auguri! Animati da questa Parola, da questo desiderio di essere più umani e uniti a Cristo, il Figlio di Dio. Che Dio sia con noi, nella nostra attesa e nel nostro cammino, perché ricordiamoci che c’è ancora Qualcuno che vuole venire alla luce e che deve nascere in questo mondo: questo Figlio di Dio che abita in noi.
Non ti è permesso salire verso Dio,
ma devi iniziare da dove ha iniziato lui stesso:
è diventato uomo.
Ecco perché quando intendi pensare alla tua salvezza
lascia lì ogni speculazione sulla grandezza di Dio
e affrettati ad andare al presepe
e guardalo: il neonato,
il bambino che cresce,
l’uomo che muore.
Martin Luther

Il tramonto di mercoledì 27 dicembre 2023 sul lago Lemano
Ci pensavo di recente, forse anche perché un po’ allenata alla palestra delle tue predicazioni. Ci ho pensato stamane, scegliendo di rinfrescare un po’ le preghiere del mattino…Ed ecco che mi son scoperta a pregare che possiamo noi (credenti, umani, comuni peccatori di buona volontà) imparare a convertirci gli uni gli altri, tra noi, senza stare ad aspettare il deus ex machina, ma attivandoci noi, per primi per rendere il mondo un posto migliore per tutti e per ciascuno.
Buon anno! Che il suo Incarnarsi sia un dono per ognuno perché anche noi possiamo incarnarci: questo è l’augurio più grande.