Nei giorni della sua vita terrena…

Nei giorni della sua vita terrena…

Manteniamo ferma la professione della fede... tuttavia parliamo spesso della nostra fede definendola persa, sopita, fragile, timorosa, debole. Ne parliamo con un'estrema soggettività. In questi tre giorni pasquali ci rendiamo conto in realtà che la nostra fede è anzitutto legata a Gesù Cristo, morto e risorto. Un solo sguardo, nella medesima direzione perché il nostro frequente non udire la Parola possa affidarsi a quanto gli occhi hanno visto. La vera ribellione è una via intrisa di preghiera che ci fa cercare dove fissare gli occhi.

Data :7 Aprile 2023
Passando, Tu liberi e salvi

Passando, Tu liberi e salvi

Nel mezzo di quella cena - la pasqua del Signore - compì due gesti che dovevano avere il sapore dell'imprevedibile. Le gesta del Signore hanno spesso dell'incomprensibile! Che cosa mai voleva dire? Ancora non lo comprendevano. Lo capiranno poi. Questa è la Pasqua che noi stiamo celebrando a primavera, dopo la prima e più antica liberazione da oppressione e schiavitù. Che stagione è questa che stiamo vivendo e di cosa dunque abbiamo bisogno d'essere liberati perché sentiamo quanta luce c'è in ogni Pasqua? E quanta luce fa ancora quel roveto ardente, quanto forte è la Parola capace di richiamarci dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita?

Data :7 Aprile 2023
…dell’aroma di quel profumo

…dell’aroma di quel profumo

Dove le cifre, i numeri ricevono dagli uomini più potere e autorità di quella che si potrebbe riservare a Dio e alla Sua presenza accanto a noi, qualcosa di noi si sbilancia, si deforma, si àltera, si corrompe. Maria - la sprecona! - ha scelto ancora una volta la parte migliore e tutto il suo amore per il Cristo è in quel profumo che tutti ancora ci avvolge, al di là del tempo e ben al di fuori di quella casa a Betania. Ancora una volta un gesto generoso e smisurato rivela un dono fatto a molti.

Data :3 Aprile 2023
Lasciar morire per chiamare a risorgere

Lasciar morire per chiamare a risorgere

Disillude la morte e sembra imporre all'uomo, con prepotenza, una cieca sottomissione. Si deve accettare la morte. È vero. Ma Gesù prima di tutto si commuove per la morte dell'amico e non sembra così rassegnato nell'accettarla perché Egli sa d'essere venuto per dare la Vita. Pagine di Vangelo istoriate perfino nella pietra, capitelli biblici che sostengono la nostra fede. Cosa c'è da lasciar morire in questo tempo o nella nostra personale esistenza perché Cristo possa ancora chiamarci a Vita e il Padre possa mettere in noi il suo spirito e farci vivere nuovamente su questa terra sentendola più madre che tomba?

Data :26 Marzo 2023
…e l’anfora è ancora là

…e l’anfora è ancora là

È passata una settimana... sono passati anni e secoli: ma l'anfora è ancora là, dove la Samaritana l'aveva lasciata, quasi pietra miliare, testimonianza di un incontro. Non bastano la sete dell'uomo né il pozzo. Cosa fai quando hai fame? Cosa fai quando hai sete? Quando i nostri bisogni vitali urlano dentro... cosa dicono? Siamo già sul versante del simbolo che rimanda ad Altro... laddove la mancanza d'acqua potrebbe già essere sinonimo di aridità e di morte. Da quel giorno comprese che nell'incontro con chi avesse la medesima sete si poteva davvero aprire una strada nei nostri umani deserti.

Data :18 Marzo 2023
Non una casa, non una tenda…

Non una casa, non una tenda…

Casa è evoluzione di tana, di nido, di grembo. Casa è luogo di sicurezza per l'uomo, certezza alla fine di una giornata di poter trovare riparo, ristoro e riposo. Anche alla fede abbiamo attribuito facilmente l'immagine del riparo più sicuro da ogni tempesta, da tutte le intemperie. Eppure la Parola chiede di uscire dalle presunte sicurezze e di partire. E poiché Abram è padre di una moltitudine di credenti tra i quali ci riconosciamo... è così che dobbiamo accettare che la fede non sia solo iscritta nel dominio delle sicurezze. Quello che poteva essere e rimanere un paradiso terrestre tutto da godere senza fatica alcuna, si trasforma in un deserto da attraversare. L'incantesimo di una fede magica è svanito. Ma un volto illuminato risplende ancora in mezzo a volti sfigurati. E ci parla.

Data :5 Marzo 2023
Aforismi quaresimali (1)

Aforismi quaresimali (1)

Al tramonto del sole, alla fine di ogni giornata mi ritrovo ancora a «ruminare» quella Parola di Dio che fin dal mattino all'alba arriva al cuore passando attraverso occhi, bocca e orecchio. La Parola di Dio ogni giorno compie il suo viaggio, il suo cammino per venire a noi: essa pare già incarnarsi nell'essere letta, proclamata e ascoltata. Questi più semplici aforismi sono pensieri passati al vaglio di incontri e di impegni giornalieri.

Data :27 Febbraio 2023
Quel deserto senza nemmeno un albero

Quel deserto senza nemmeno un albero

Se i fiumi hanno le loro sorgenti, ogni creatura il seme da cui proviene, dove dunque si origina la fede? Qual'è il suo principio? Anche la fede ha una sorgente, un principio: essa nasce dall'ascolto. Ma la fede, come l'uomo, ha nelle tentazioni il suo sottile nemico: un serpente che viene ad insinuarsi nel cuore di chi ascolta per seminarvi il dubbio di aver ascoltato correttamente o il sospetto circa le migliori intenzioni di Dio verso le sue creature. Ogni frutto ha bisogno di tempo per maturare. Anche l'uomo. Anche la sua fede. La vita è il tempo in cui matura la nostra fede.

Data :26 Febbraio 2023
Dalla cenere, il dono di un nuovo inizio

Dalla cenere, il dono di un nuovo inizio

Ancora oggi l'uomo finisce spesso per stracciarci le vesti e gridare allo scandalo di fronte a qualsiasi forma di male. A che serve? Ogni volta che l'uomo smarrisce il suo fine, ogni volta che ci troviamo davanti ad un pugno di cenere - emblema della consumazione o della rovina - stupisce sempre questa grazia di un nuovo inizio. Si parla bene di Dio solo parlando a Lui.

Data :22 Febbraio 2023
Due guance, un unico volto (vulnerabili)

Due guance, un unico volto (vulnerabili)

Esperti come siamo diventati a farci corazze o ad abituarci al male, abbiamo forse imparato a difenderci anche dal rischio di scegliere il Bene, affermando piuttosto l'impraticabilità di certe pagine di Vangelo. L'uomo non è una creatura incline solo alla vendetta o al farsi giustizia da solo. L'uomo può porgere l'altra guancia, il volto evangelico della vita. L'altra guancia non è la mia. L'altra guancia è quella di Cristo in me, in ciascuno di noi.

Data :19 Febbraio 2023
Il compimento è nella comunione

Il compimento è nella comunione

Ordine e precisione nascondono la fatica dell'uomo che si muove su pendii scoscesi. Immergendosi tra sentieri e filari ci si accorgerà presto che quelle linee a pietra che sembravano delimitare, sono in realtà muri di sostegno. Un insieme di comandamenti da credersi in un labirinto in cui perdersi non sono muri che delimitano, non privazione di libertà, quanto piuttosto il sostegno di cui la nostra esistenza ha bisogno per raggiungere il suo compimento.

Data :12 Febbraio 2023
La fiamma… non la candela

La fiamma… non la candela

E venne un'altra domenica. Sembrerebbe un giorno in cui ci si debba occupare di Dio, interrogarsi circa la sua identità e il suo volto. E così mentre noi ci affacciamo al mistero di Dio, Dio si china a guardare il mondo e il cuore di ogni uomo per leggervi nel profondo. «Che cos'è l'uomo?» è domanda della fede. Che cos'è l'uomo perché Dio se ne dia pensiero? La nostra umanità fu la sua ma la sua umanità ci rende simili a Lui.

Data :5 Febbraio 2023

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