Il Logos si fa dia-Logos

Il Logos si fa dia-Logos

Una Parola (Logos) da sola cosa può fare se non entra essa stessa in dialogo con altre parole? La Parola ha bisogno pure della Voce per essere udita. La stretta connessione di Parola e Voce genera dialoghi. Può essere dunque prezioso ricordare anche questo nei giorni del Natale: la Parola di Dio prende carne perché tra gli uomini nasca e cresca il dialogo.
Data :3 Gennaio 2022
Il Natale e i modi per raccontarlo

Il Natale e i modi per raccontarlo

Natale ci sono molti modi per dirlo. Lo rappresentiamo subito davanti agli occhi dei piccoli realizzando un presepio e intanto lo raccontiamo servendoci delle parole dei Vangeli di Luca e di Matteo. Ogni tanto in casa come in chiesa parliamo la stessa lingua, compiamo gli stessi segni. La distanza che ci separa dal Natale di Gesù e perfino la distanza che ci separa dalle feste natalizie di quand'eravamo fanciulli, non deve diventare motivo di dubbio o di nostalgia, ma semplicemente un invito ad approfondire ancor di più quel mistero del nascere, del venire alla Luce, il mistero d'aver imparato a parlare...
Data :2 Gennaio 2022
Scorre il tempo e apre domande

Scorre il tempo e apre domande

Scoprire che il tempo non è come pensavamo apre mille domande. Sapremo, senza temerlo, benedire il tempo che ci viene donato e non solo maledire il tempo passato? E sapremo restare fedeli a questa benedizione del tempo futuro che oggi fiorisce sulle nostre labbra nella forma di uno scambio di auguri o di una preghiera? Il tempo che passa è un affluire di possibilità nuove, un germogliare della vita. Il tempo che viene è colmo di possibilità e di appelli.
Data :1 Gennaio 2022
Quei meravigliosi mottetti natalizi

Quei meravigliosi mottetti natalizi

In questi giorni natalizi, intervallo a preziosissimi e lunghi tempi di silenzio, l'ascolto di queste musiche. Sono un invito alla preghiera e alla contemplazione. Un invito ad alzare lo sguardo, ad affinare l'ascolto. Chissà se la somma delle nostre personali contemplazioni potrà fare più vero il mondo di domani. 
Data :30 Dicembre 2021
Lo stupore in quel Figlio

Lo stupore in quel Figlio

Quel Bambino che Maria e Giuseppe stavano presentando al Signore sarà un bel Mistero in seno alla fede del suo popolo e metterà in crisi questa visione possessiva della vita, dei legami e del rapporto con le cose.
Data :29 Dicembre 2021
Il soffrire non Ti è estraneo

Il soffrire non Ti è estraneo

Il calendario delle festività natalizie - evidentemente - non ha intento cronologico e  così il tempo di Natale ha una pluralità di significati. Maria «diede alla luce il suo figlio»... e noi intanto cerchiamo di fare luce attorno a questa vicenda che è la vita, fatta di letizia e di sofferenza. Il racconto della strage degli innocenti, se da una parte sembra dunque togliere incanto al Natale (ammesso e concesso che ce ne sia!), accende una luce su verità che non vorremmo mai guardare in faccia.
Data :28 Dicembre 2021
Tenere il segno

Tenere il segno

Ora di Lui, per mano di altri, abbiamo questi segni decifrabili - lettere e parole - scritti un tempo su pergamene e ora sulla carta o su uno schermo... lettere che sembrano orme di passi che altri hanno compiuto per noi e prima di noi, lettere come perle, concatenate una dietro l'altra, ed è così che oggi noi seguiamo, con lo sguardo e con l'udito. Sono giorni preziosi questi del Natale, per tenere il segno... come quando da piccoli imparavamo a leggere accompagnando la nostra lettura con il dito indice, per non perderci. Si tratta di imparare a leggere la Vita per comprenderla, per comprendere che questa non è da possedere o da trattenere ma piuttosto per imparare a donarla.
Data :27 Dicembre 2021
Ma più su che accade?

Ma più su che accade?

Occuparsi delle cose del Padre non è certo trascurare le cose della terra. Esco dal silenzio del Natale chiamato da note meravigliose, intense, profonde. Natale è pure questa contemplazione che dal silenzio sfocia in musica. E se qui in terra succedono queste cose e a noi è fatto dono di udire e di vedere, più su, in alto che cosa succede?
Data :26 Dicembre 2021
In silenzio

In silenzio

…e pure noi facciamo silenzio. Più che parole, il silenzio Lo canti. Il cuore ascolti quest’unico Verbo che ora parla con voce di uomo.
Data :25 Dicembre 2021
Dimmi che sono tuo Figlio amato. Andrò nel mondo! (Le cose non dicono l’Amore)

Dimmi che sono tuo Figlio amato. Andrò nel mondo! (Le cose non dicono l’Amore)

Tu sai perché a Pasqua mangeremo un dolce a forma di colomba? Per non dimenticare che la terra è tornata ad essere abitabile. E da quando? Non sono frequenti le dichiarazioni dal Cielo. Direi quasi rare. Ci sono parole dette al cuore di un figlio che gli infondono quel coraggio necessario per guardare in faccia il suo cammino. E ora, vengano in aiuto tutte le scienze umane a parlarci di come stiamo crescendo i figli. Fateci sentire cosa stiamo dicendo loro.
Data :10 Gennaio 2021
In fondo… al cuore

In fondo… al cuore

La fatica a credere è paragonabile alla fatica del remare. Il cuore indurito non è il cuore che non prova sentimenti ed è incapace di amare. La compassione si colloca piuttosto nelle viscere e non nel cuore, nasce nello stesso luogo dove si avverte la fame o dove un grembo è quel posto necessario per la vita altrui. L'amore quando è all'opera non è già più nel cuore. L'amore è per definizione fuori di sé. Nella nostra durezza di cuore, avere fede coinciderebbe più volentieri con l'illusione di non avere prove di alcun tipo davanti a sé. Conoscere le Scritture e meditare la Parola di Dio è il cuore di una fede che pulsa.
Data :9 Gennaio 2021
La Parola e il Pane (intenti per il domani)

La Parola e il Pane (intenti per il domani)

Il Messia, la cui attesa era cresciuta in modo esponenziale quanto più l'oppressione si faceva sentire; il Messia che che era già in mezzo a loro, non opponeva forza a forza. Istruire, parlare al cuore delle persone, consolare era la sua missione. Apriva la strada per condurre alla Vita quel popolo che assomigliava sempre più ad un gregge senza pastore. Non sapevano più quale voce ascoltare. Chi seguire. Di chi fidarsi. Al tramonto, quando viene la sera, c'è sempre la domanda sul domani: Cosa mangeremo? Cosa berremo? Sapeva che la fame fa brutti scherzi. Può rendere avidi e poco inclini a condividere. Trattenere per sé fino al tramonto è stoltezza. Cosa ne fai? E allora, quale futuro? Cosa condivideremo domani se oggi ascoltiamo la lezione del Maestro? Il domani non si tratta di indovinarlo, quanto piuttosto di seminarlo e impastarlo oggi.
Data :8 Gennaio 2021