In partenza verso Assisi. Lettera ai pellegrini

Categoria :Lettere
Commenti: (5)
Data :25 Agosto 2020

Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

(dalla lettera di Paolo ai Galati 5,22.24)

Cari amici,

tra una settimana esatta partiremo per un “pellegrinaggio a staffetta”. Nei primi dieci giorni di settembre si alterneranno, proprio come durante una staffetta, tre gruppi di trenta, trentanove e ventisette persone, provenienti da diverse comunità. Non è sul tema della corsa che vorrei insistere perché non sarà proprio la velocità a contraddistinguerci. Si tratta di un pellegrinaggio e quindi c’è una velocità di crociera che ci deve permettere di lasciar entrare nel cuore ciò che per tutti i sensi giungerà a noi. Mi piace chiamarlo staffetta per sentirci tutti accomunati in un cammino che qualcuno inizia, altri attraversano e altri ancora completeranno. Sembra un’immagine della vita stessa…

Non sono i numeri che contano e lo sappiamo bene, ma un numero minimo, più di ogni altra volta, si era dovuto prefissare al raggiungimento del quale avremmo potuto essere sicuri di vivere quest’esperienza. Noto con piacere che abbiamo superato ampiamente il numero minimo. Quindi, si parte! 

Le pratiche per l’iscrizione e quelle relative alle norme di sicurezza (già che siamo comunque nell’era del Covid-19) le avete già completate: in un certo senso, ci siamo già messi in movimento. Anche da parte di chi organizza, da tempo si sta lavorando per la buona riuscita di questo viaggio.

Basilica superiore, Assisi
Basilica di Santa Chiara, Assisi

San Damiano
La Porziuncola
all’interno della Basilica di S. Maria degli Angeli

Ad una settimana esatta dall’inizio desidero scrivere a ciascuno di voi perché abbiamo a ritrovarci, già durante questa settimana di attesa, per un’intensa preghiera comune: vi chiedo di invocare lo Spirito santo perché il viaggio sia pellegrinaggio, perché ogni “io” sappia anche dire “noi”. E perché ogni eventuale preoccupazioni o timore, si sciolga e possiamo partire già nella pace e in tranquillità d’animo.

La differenza sta tutta qui: nel prepararsi a partire, nel decidere come partire. Certo non si escludono valigie e zaini, trasferimenti in pullman e pernottamenti in albergo, ma un pellegrinaggio ha bisogno di dichiarare fin dall’inizio cosa va cercando e quale sia la sua meta.

Partiremo sui luoghi e sulle orme di due santi: Francesco e Chiara, persone particolarmente vicino a Dio e alla Sua indicibile santità, che però si esprimono sempre in amore, tenerezza e misericordia. Ciò che rende Francesco e Chiara santi indiscussi è la loro libertà, ma allo stesso tempo l’estrema semplicità con cui hanno corrisposto all’invito del Signore.

Compiere questo pellegrinaggio ad Assisi, sulle orme del poverello, sarà innanzitutto ricercare quei tratti squisitamente umani che hanno fatto di Francesco un santo perché uomo in pienezza, con la sua folle passione per ogni creatura, con la sua capacità di contemplare ogni segno di bellezza nel creato, ma soprattutto con la sua volontà sconfinata di amare ogni fratello e sorella che incontrava.
La storia del piccolo Santo di Assisi la conoscono un po’ tutti, magari non nei particolari, forse solo perché si è visto un film sulla sua vita o per qualche racconto ascoltato da piccoli. Questo viaggio ad Assisi vuole aiutarci a conoscere veramente e profondamente chi è Francesco per non restare vittime degli stereotipi, di quel poco che già si sa: non c’è niente come il ritenere di conoscere qualcuno per evitare di incontrarlo veramente, per non farsi sorprendere dal Mistero che porta in sé.

Quando arriveremo alla meta del nostro pellegrinare, sui luoghi del santo, ci accorgeremo subito che con noi, nel nostro cuore, sono presenti molte più persone di quelli che saremo: in quei luoghi il cuore si dilata e la preghiera diventa davvero universale, per tutti. Sarà per noi un impegno e una promessa: ricordarci di tutti quelli che, pur non essendo in pellegrinaggio, si associano simbolicamente al nostro cammino affidandoci intenzioni particolari di preghiera o chiedendoci semplicemente un ricordo.

Prepariamo dunque la nostra partenza più immediata, invocando lo Spirito santo di Dio perché possiamo poi gustare in questo “pellegrinaggio a staffetta” i suoi frutti che sono amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Nella preghiera personale di ciascuno o anche solo in uno sguardo fugace rivolto al cielo, di giorno come di notte, ricordiamoci già gli uni gli altri e chiediamo al Signore di manifestarsi a noi come il Dio-con-noi. 

Una buona disposizione d’animo renderà lieve il cammino e il nostro procedere di tappa in tappa sarà segno di un nostro effettivo desiderio di muoverci verso il Bene, nelle profondità della Vita con Dio.

In attesa di incontrarvi, di ritrovarvi o di conoscerci un po’ di più, vi saluto e vi affido a Colui al quale Francesco e Chiara ci rimandano sempre.

Cimabue, San Francesco, affresco nella Basilica inferiore di Assisi

Alzerò i miei occhi verso i monti
il mio aiuto da dove mi verrà?
Il mio aiuto verrà dal Signore
che ha fatto il cielo e la terra.

Il Signore è mio aiuto e mia forza,
la sua ombra mi proteggerà. 

Non farà vacillare il tuo piede
il custode non si addormenterà.
Veglierà su di noi il Signore,
mio rifugio e mia difesa.

Il Signore è mio aiuto e mia forza,
la sua ombra mi proteggerà. 

Il Signore è ombra che ti copre
e il sole più non ti colpirà.
La tua vita il Signore protegge,
ogni giorno, per ora e per sempre.

Il Signore è mio aiuto e mia forza,
la sua ombra mi proteggerà. 

Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno,

con amore ed umilta potra’ costruirlo

Se con fede tu saprai vivere umilmente

Piu’ felice tu sarai anche senza niente

Se vorrai ogni giorno, con il tuo sudore,

Una pietra dopo l’altra, alto arriverai.

[Nella vita semplice troverai la strada

che la calma donerà al tuo cuore puro]

E le gioie semplici sono le più belle

sono quelle che, alla fine, sono le più grandi.


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Piccoli Pensieri (5)

Maddalena

Vi accompagnero’ tutti con il pensiero e con la preghiera: è un’esperienza bellissima che avrei ripetuto volentieri

26 Agosto 2020
Marisa

Buon cammino! Il Signore accompagni il vostro andare e il vostro tornare. Una preghiera

26 Agosto 2020
Rosaemma

Affinché il viaggio sia pellegrinaggio,nella preghiera lasciamoci ispirare dalle figure di S.Francesco e S.Chiara,pregustando la visita ai luoghi che parlano della loro totale coerenza al messaggio evangelico. Grazie, don Stefano, per la sua vicinanza psicologica e spirituale….Grazie per tutto il bene che ci fa sperimentare !!!

26 Agosto 2020
Dania

Insieme “eleveremo a Te la nostra preghiera, a Te che sei l’immenso Amore ed il Dio dell’impossibile”, affidandoti le nostre ed altrui intenzioni.

25 Agosto 2020
Antonietta

Grazie.

25 Agosto 2020

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