È in nuove domande la Pasqua

Pasqua di resurrezione

(At 10,34.37-43 / Sal 117 / Col 3,1-4 / Gv 20,1-9)

Parevano già tracce di Pasqua. Quando l’uomo osservava attentamente, interrogando il suo cuore, vedeva il sole tramontare e poi sorgere di nuovo l’indomani. E l’acqua versata dai cieli fino al mare tornava da dov’era venuta, in alto. E poi sotto un sottile strato di terra: cosa accade a quel seme che egli imparò a seminare? Da lì tornava a spuntare un filo d’erba, poi lo stelo, poi la spiga. C’erano poi le pasque delle greggi: passavano da inverni di ricovero nelle stalle a pascoli di primavera. E per sé, per noi – pensava l’uomo – ci sarà una Pasqua anche per l’uomo? Se lo chiedeva ogni volta che si vedeva tornare alla terra da cui sentiva d’essere tratto (per non dire attratto). 

Pasqua di resurrezione è uno sguardo rinnovato sulle medesime cose, su tutte le creature. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona… Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine…E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò… Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme. E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. (Gen 1-2)

Pasqua di resurrezione era già in tutti quegli angeli – messaggeri – mandati dal cielo a fermare le mani dell’uomo quando si alzano impropriamente. Bastò la domanda di un figlio. Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?»… Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». l’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente!» (Gen 22,1-18)

Pasqua di resurrezione è uno sguardo sul cammino già percorso. Come quando si trovarono davanti al mare e si chiedevano come avrebbero mai potuto attraversarlo. Come avrebbero potuto salvarsi? Come quando ci si trova davanti ad un problema immenso e ci si chiede: ce la farò mai? E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. (Es 14,15-15,1) E passarono all’asciutto, in mezzo alle acque che di potevano comunque inghiottirlo. In quel mare vi entrarono… ma passarono oltre. 

C’è Pasqua di resurrezione nella sete dell’uomo. «O voi tutti assetati, venite all’acqua… Che la vita sembra sempre da riscattare, un duro prezzo da pagare, ma c’è sempre qualcosa che si può acquistare senza denaro e senza spese. Pasqua di resurrezione è in ogni dono e nella sorpresa di poterlo cercare. Trovare. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocàtelo, mentre è vicino. l’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. (Is 55,1-11)

Pasqua di resurrezione è in tutte le domande al fondo di ogni smarrimento. Perché, Israele? Perché ti trovi in terra nemica e sei diventato vecchio in terra straniera? Perché ti sei contaminato con i morti e sei nel numero di quelli che scendono negli inferi? Impara dov’è la prudenza, dov’è la forza, dov’è l’intelligenza, per comprendere anche dov’è la longevità e la vita, dov’è la luce degli occhi e la pace. Ma chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi tesori? (Bar 3,9-15.32 – 4,4)

Pasqua di resurrezione è nelle nuove domande, quelle oltre il perché del male. Qui – si capisce – non c’è risposta. Non c’è ragione neppure. Ma sempre dopo la notte viene il giorno e dopo l’inverno torna la primavera – diceva tra sé l’uomo. E già si chiedeva: ci sarà una Pasqua anche per me, per noi? Pasqua è lasciare vecchie domande per udirne di nuove. Sento Pasqua di resurrezione nelle nuove domande dopo la morte di Cristo: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? 

È una nuova domanda anche il sepolcro vuoto… è una domanda perfino quell’affermazione di Maria di Màgdala. «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». (Gv 20,2) È una domanda perché ogni annuncio che viene dalla bocca d’un altro interroga la nostra capacità di credere e interroga pure gli occhi di chi ha visto. Sei sicuro? Sei sicura? guarda bene, cerca meglio forse… Sono queste domande che ci fanno correre. E ci fanno chinare, perché ogni domanda ce lo chiede. E poi attendere che arrivi accanto a noi anche chi fatica a correre. 

Pasqua di resurrezione è in certe domande: «Perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20,15). E in altro vangelo, nel cammino di due discepoli stanchi e delusi: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?»… «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?»… «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». (Lc 24, 13-35)

Cantate al Signore con gioia
grandi prodigi ha compiuto
cantatelo in tutta la terra.

Forte è la tua Parola
penetra come una spada
ci trasformerà e vivremo nella luce.

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,1-9)

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.


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Piccoli Pensieri (6)

Cinzia

Il Signore è risorto, è veramente risorto!
Buona Pasqua a tutti, grata per lo spezzare INSIEME la Parola ogni giorno 🕊

18 Aprile 2022
Maria

Pasqua di resurrezione! Signore, fa’ che anche noi sappiamo ascoltare e sentire la voce degli Angeli messaggeri di Pace mandati da Te affinché Tu possa cambiare i pensieri di chi regge le sorti dei popoli e i nostri cuori di pietra in cuori di vero amore per vivere insieme la Pasqua di resurrezione.
Con immensa gratitudine, buona Pasqua!

17 Aprile 2022

Dovremmo davvero tornare a prestare orecchio più attento, piú acuto, ad ascoltare la natura che sempre, ripetutamente, giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, anno dopo anno, ci racconta imperterrita di un costante rinnovamento. Un rinnovamento imperituro ed al contempo docile ai capricci dell’uomo. Una forza quieta, pacata e costante proprio come -io mi immagino- possa essere l’amore di Dio. Al di là delle difficoltà, al di là delle brutture, il mondo può cambiare e cambia costantemente. Sta a noi applicarci perché le prove non ci sovrastino, ma possano divenire fertile concime per dare nuovi, migliori, frutti.

17 Aprile 2022
Gianna

È un po’ difficile per me fare gli auguri di buona Pasqua, sapendo che vicino a noi stanno accadendo cose disumane, inenarrabili. Stamattina e comunque durante il triduo, la narrazione degli ultimi giorni di vita di Gesù mi ha portata inevitabilmente alle narrazioni del popolo ucraino ma anche di quello russo. Gente col cuore di pietra che sopprime i suoi fratelli innocenti. Torno a casa mia, posso preparare un buon cibo, curare i miei fiori e l’orto, una vita normale vicino a chi sta vivendo l’inferno. E perciò ringrazio il Signore, ma gli dico anche che deve entrare nel cuore di quegli uomini di guerra, Lui può.

17 Aprile 2022
Carla

Come dice papa Francesco, la Pasqua per l’uomo è solo il sentirsi amato da Dio.

17 Aprile 2022
Anna

Gesù è Risorto! È qui, in mezzo a noi,nelle nostre strade, nelle nostre case. Sempre!
La Primavera,il primo giorno della settimana,la Luce è nuova,la nostra vita risorge!
Affinché i raggi della Sua Luce ci raggiungano, ci portino speranza e gioia di vivere!
Buona Pasqua don Stefano, e a tutta la famiglia di 8giorni.
Con gratitudine.

17 Aprile 2022

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