Divieto di transito

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Data :30 Giugno 2021

Sconfinava volentieri. Il Vangelo – in questi  giorni – annota spesso questi frequenti passaggi all’altra riva. Sembra perfino difficile seguirlo in questi continui spostamenti. Si può facilmente dedurre questa necessità di mantenersi in cammino. Nei suoi movimenti avverti quel dono che si chiama libertà. 

Per contro, si imbatté un giorno in due indemoniati che parevano davvero il simbolo di ogni chiusura: provenivano da sepolcri. La morte e il male ci dannano l’anima. Il male è ostacolo al cammino e sbarra la strada. Nessuno più – annota il Vangelo – osava passare per quella strada per la furia di quegli indemoniati. Il male ha solo parvenza di libertà mentre in realtà non fa che chiudere passaggi, impedire cammini, sbarrare percorsi. 

«Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?» gli gridarono in faccia. Prima del tempo, sì! Perché non era ancora giunta la sua ora di finire in un sepolcro e di discendere agli inferi per liberare tutti coloro che ancora erano in giacenza nell’ombra di morte (Lc 1,79). Quel giorno, con un certo anticipo, fece un ulteriore segno: prove tecniche di liberazione!

Questi spiriti che tormentano l’uomo – questi demòni – nei Vangeli vengono descritti come esseri che conoscono bene Gesù. Sanno chi egli è, ne conoscono la missione. Il vero tormento del male è sapere che non avrà lunga vita nell’uomo perché l’uomo è tempio dello Spirito: lo sanno bene i demòni mentre sembriamo più restii noi stessi a questo Vangelo. Intuiscono che di lì a poco quei due indemoniati sarebbero tornati ad essere persone, uomini liberati dal Male che li possedeva. Gli proposero di trasferirsi in una mandria di porci, simbolo di impurità per antonomasia ed egli non fece che permetterlo con una semplice comando: «Andate!». Solo allora si resero conto di quanto male fa il male, un rovinoso effetto a catena, tipico di animali voraci che si precipita irragionevolmente in una direzione pensando di trovare sempre e solo soddisfazione alla propria ingordigia. Sono così i maiali. Quella rovinosa caduta in mare – simbolo di morte – sembra una simulazione, una dimostrazione di ciò che fa il male tra gli uomini, spingendoli in una vorticosa e triste fine. 

Anche in questo caso, come in altri episodi di Vangelo, ci sarebbe davvero da chiedersi chi mai sia costui che comanda perfino agli spiriti impuri ed essi obbediscono (Mc 1,27). E ci sarebbe anche da chiedersi per quale ragione, gli abitanti di quel paese, udito il fatto accaduto, lo pregarono di andarsene dal loro territorio. È certamente più semplice respingere chi fa il bene piuttosto che ammettere la propria connivenza col male. E quegli indemoniati, ostracizzati dalla città e mandati a vivere presso le tombe dei morti, altro non erano che il probabile effetto di una società che esclude piuttosto che prendersi cura.

Vieni, Santo Spirito di Dio!
Nulla ormai potrà separarci da Te,
né paure né attese.
«Dove andare lontano dal tuo Spirito?
Se scendo negli inferi, eccoti».
Eccomi a vivere la speranza
più forte di ogni disperazione
e nel silenzio pregare quanto basta
in attesa dell’Amore più grande.

Dal Vangelo secondo Matteo (8,28-34)

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

Sono indegno e Tu lo sai.
Me lo hanno detto in tanti,
invece Tu mi sorridi e mi accogli.
lo hanno pagati in molti,
invece Tu condividi e risani.
Io stesso fuggo da quello che sono,
invece Tu scegli di abitare in me:
Mi hanno mortificato
nel corpo e nell’anima,
hanno giocato con le mie miserie
e Tu ogni giorno le rendi sacramento.
Mi hanno tirato ogni sorta di pietre
e Tu le hai scelte
per costruirmi una nuova casa.
Quante volte Dio hai perso
il tuo tempo per me…
Ma ora so che mi amerai per sempre!

(Ruggero Marini)


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Piccoli Pensieri (3)

A leggere questo brano oggi mi è saltato all’occhio un aspetto cui non avevo mai fatto troppo caso: Gesú viene cacciato dopo che, avendo concesso ai demoni di andare dalla mandria dei porci, questi si buttano in mare lasciando i mandriani senza lavoro e, con ogni probabilità, il proprietario senza sostentamento. Il cambiamento apportato da Gesù implica conseguenze sostanziali e dirompenti che non tutti sono pronti ad accogliere, ora come allora.

30 Giugno 2021
... Alba

Mi colpisce la reazione dei mandriani e dei cittadini. Di fronte al miracolo, la gente del luogo accoglie Gesù con disappunto invitandolo a lasciare la città. Se guardo la mia storia, l’intervento di Gesù mi ha portato alla liberazione e guarigione, anche se non è stato facile accogliere il cambiamento dei miei piani.
Posso dire, a posteriori, che lo Spirito Santo è intervenuto molto in me, anche attraverso quanti hanno camminato al mio fianco e mi han fatto fare il salto nella fiducia e nell’abbandono al Padre.

30 Giugno 2021
Dania

O Dio, Signore e Padre nostro, la Tua Misericordia ci salvi, il Tuo Amore misericordioso ci liberi da tutti i mali. Non più tardi di ieri sei venuto a ricordarci che “le potenze degli inferi non prevarranno sulla Chiesa” e Tua Chiesa siamo noi.
Tu non sei palliativo ma medicina che cura corpo ed anima, anche se non sempre ci riesce di pensarlo e crederci; indirizza Tu i nostri pensieri ed accresci la nostra fede perché i Tuoi pensieri siano anche i nostri e possiamo confidare sempre più in Te.

30 Giugno 2021

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