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Riconoscere il superfluo

Riconoscere il superfluo

Diceva Oscar Wilde che niente è più necessario del superfluo. Trasformare un gesto della fede in una finzione religiosa che maschera questa bramosia di essere notevoli è la cosa che più impoverisce il cuore dell'uomo.  Occorre davvero riconoscere e distinguere chiaramente ciò che è necessario da ciò che è superfluo. Il superfluo si finisce per cercarlo sempre facendo pure grandi sforzi mentre il necessario si offrirà a noi come un dono. 
Data :22 Novembre 2021
La verità della nostra vita

La verità della nostra vita

Noi umani, ci illudiamo quando pensiamo di vedere chiaro. Pare davvero che tutto sia costruito a regola d'arte per farci dimorare nel più totale relativismo, quasi fosse un miraggio di libertà. Basterebbe allora imparare a chiudere gli occhi. Non per dormire. Forse per sognare. O più semplicemente per attendere visioni. Ci basterebbe chiudere un attimo gli occhi per chiedere a Dio di farci vedere chi sia l'uomo e perché Dio stesso se ne è dato tanto pensiero.
Data :21 Novembre 2021
Quando non sapremo più cosa significa “prendere”

Quando non sapremo più cosa significa “prendere”

Una catena di generazioni avrebbe garantito ad una famiglia il permanere del nome nel tempo e nella storia. Il verbo «prendere» caratterizza il nostro vivere prima della morte... e forse la morte ha a che fare con questa bramosia di prendere. Vivere come figli di Dio, donando la propria vita invece che pensare solo a prendere e possedere per affermare se stessi e la propria reputazione, è già vivere per Dio ed è già vivere in questo mondo da risorti.
Data :20 Novembre 2021
Se la Parola (non) risuona nel tempio

Se la Parola (non) risuona nel tempio

Se la parola di Dio entra nel Tempio (cos'è veramente tempio?) tutto il resto risulta più che superfluo, inutile e perfino fuori posto. C'è una religione sterile e muta dalla quale dobbiamo uscire per permettere alla Parola stessa di Dio e dei suoi profeti di entrare in casa. «I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare».
Data :19 Novembre 2021
Occasione perduta?

Occasione perduta?

Gesù piange alla vista di una città rinchiusa nelle sue quattro mura dove i poteri dell'uomo non sanno far altro che farsi guerra. Ogni chiusura, ogni incontro negato, ci candida all'implosione perché la vita di un uomo è nella relazione, nell'incontro. Ci vogliono anche le lacrime per dire l'amore.
Data :18 Novembre 2021
Per dare (la vita), non per prendere (potere)

Per dare (la vita), non per prendere (potere)

Nel linguaggio dell'epoca l'espressione «salire a Gerusalemme» significava pure «salire al potere», prendere possesso di un trono nella città simbolo di un regno. Sicché molti, forti di questo linguaggio comune, lo pensarono in ascesa verso il potere mentre egli compiva l'ascesi più grande per l'uomo: dare la propria vita. La parabola (della vita) è nel gesto di consegna. Un dono, un tesoro affidato, una condivisione...
Data :17 Novembre 2021
Sycon-morus

Sycon-morus

Eccoci finalmente entrati in Gerico, una delle città più antiche del mondo. Qui, nella casa di Zaccheo, fu evidente quel divino dovere di incontrare l'uomo perduto. E salvarlo. La storia di Gerico si intreccia con la storia dei sicomori. Fate da voi le considerazioni tra la bellezza di questo umanissimo incontro e la simbolicità di quest'albero che va sotto il nome di sicomoro.
Data :16 Novembre 2021
Uno sguardo libero

Uno sguardo libero

Ridare la vista ai ciechi era un'azione ben presente nel suo manifesto programmatico, quel brano di Isaia che lesse un giorno nella sinagoga a Nazareth. Un gioco di insistenze: quella del cieco che grida e quella della folla che zittisce. Lo sguardo e l'udito di Gesù non sono condizionato da chi lo precede. Gesù è un uomo libero: libero perché non accecato. Libero perché capace di ascolto.
Data :15 Novembre 2021
È solo la fine di un mondo

È solo la fine di un mondo

Quell'adagio più o meno convinto che circolava fin dall'inizio della pandemia - l'idea che ne usciremo migliori e più buoni - non mi pare sia ancora così condiviso. Anzi, sento a volte dire anche il contrario. Sì, la fine di un mondo non è mai senza conseguenze. Siamo rimandati dal Vangelo stesso a contemplare la natura. Con un occhio di riguardo alla tenerezza dei rami di fico. Servono orecchi che ascoltino questo invito, servono occhi che scelgono di osservare attentamente quanto è scritto nell'umile terra. È tempo di intenerire il cuore, se vogliamo che torni... la Luce.
Data :14 Novembre 2021
Salute nel corpo e nello spirito

Salute nel corpo e nello spirito

Andava a Gerusalemme per smascherare un sistema religioso fatto di separazioni, di innocenti colpevoli da escludere. La religione dovrebbe preoccuparsi e rallegrarsi della salute spirituale più che tenere in ostaggio i fedeli tra rimorsi e sensi di colpa. Dalla lebbra alla più banale febbre... tutto serviva per marcare differenze. Un buon esercizio spirituale che assicura guarigioni spirituali è tornare sui propri passi, ripercorrendo il cammino già fatto ponendo l'accento sul ringraziamento. Una fede che sa rendere grazie a Dio per tutti i benefici già avuti è una fede che ci muove a fiducia nel futuro.
Data :10 Novembre 2021