Se ti dimentico Gerusalemme… (nuove audio-letture)

Categoria :Audioletture
Data :15 Maggio 2021
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Quanto ancora una volta, succede in questi giorni a Gerusalemme preoccupa il mondo intero. È la Città Santa delle tre religioni monoteiste.

Non mi ha mai interessato andarci… fin quando  – era il 2010 – venne il momento del mio primo viaggio in quella terra. Gerusalemme poi – una volta vista – ti prende. Ti prendono le storie che proprio in quella terra sono accadute. Storie sacre. «Qui è successo tutto e qui succederà tutto di nuovo». Gerusalemme, la Terra Santa, ti prende. Ti rapisce, ti seduce. E poi si fanno le guerre per difendere ciò che t’ha conquistato… Conquistare è soltanto umana presunzione. Ricevere in dono è verità. Eredità. E quel dono sarebbe solo da custodire. A condividerlo poi, crescerebbe. Posso dire solo questo. Mi pare di averlo intuito.

Altro non direi. Non conosco. Non vivo là e neppure vi sono nato; si fatica a comprendere; si cercano le ragioni; eppure sento che non possiamo restare muti. Cosa dire dunque? Il salmo 115 recita nel suo esordio: «Ho creduto anche quando dicevo, sono troppo infelice». E chi crede non può restare muto. Chi crede confessa, dice ciò in cui crede. La dignità, spesso infelice, della gente di Terra Santa è per noi monito che questa non è la nostra patria, ma solo una Terra su cui lavorare e riposare. Vivere. Ma sempre come gente di passaggio.

Ecco! Penso che potrei anche solo aprire la bocca per raccontare una storia… senza che la Storia faccia nuovamente paura. Prendo dalla mia libreria un libro. Un romanzo. Provo a rileggerne l’inizio. Sento che va bene. Va bene per oggi, per quanto accade in questi giorni. Leggo per me, a mente. Poi alzo la voce. Accendo il microfono… e riprendo a registrare. Sento che questo racconto potrebbe accompagnarsi alle attuali notizie di cronaca. Non possiamo tacere. Nemmeno possiamo essere sordi o ciechi. Apriamo l’orecchio e con gli occhi di chi ha camminato per Gerusalemme, di chi non vede l’ora di andarci per la prima volta o di tornarci, diamo ancora vita a questo racconto. Cos’è? Di chi è? Ve lo dirò… alla fine.

Ascolta un estratto…

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