…quella doppia cittadinanza

…quella doppia cittadinanza

Si capisce che i lavori in corso non hanno a che fare con manutenzioni o aggiornamenti ma più semplicemente con un passaggio, un altro passaggio. Come ne viviamo tanti quotidianamente, senza nemmeno più prestarvi attenzione. Come se ne vivono di più particolari in alcuni momenti della vita. Passaggio è un termine che amo molto. Lo sento così legato alla fede! Siamo davvero cittadini di due mondi che chiamerei il paese della gioia e il paese della sofferenza.  Gesù - questo divino passaggio tra l'umano - amava sconfinare, non fermare la sua missione entro un confine, una regione, un'identità specifica, fosse anche religiosa.

Data :13 Settembre 2021
Con sguardo arreso

Con sguardo arreso

Prese le difese di Caino dopo che uccise il fratello Abele. E noi, ancora oggi, non comprendiamo il senso di quella difesa e continuiamo a meravigliarci se la condizione umana è ancor più minacciata ed esposta al male.

Data :9 Settembre 2021
Nati per generare e compiere

Nati per generare e compiere

Compleanno è davvero una parola povera perché non dice molto, se non del tempo che passa, di anni che si compiono. Ma c'è altro da compiere.  Si tratta di sentirsi dentro una storia più grande di noi, maturando consapevolezza di esserne parte. Ci sono due verbi che risuonano forti in questo giorno: generare e compiere. Generare è mettere al mondo nell'ambito della stessa specie. Compiere è realizzare. Compimento è l'altro nome della fedeltà di Dio.

Data :8 Settembre 2021
Fedele è colui che chiama

Fedele è colui che chiama

Con quale criterio scelse i suoi dodici compagni di viaggio ci piacerebbe tanto poterlo sapere. Sappiamo solo che quella scelta nacque all'alba di un nuovo giorno, dopo una notte passata in preghiera, notte nella quale il Padre avrà ricordato al Figlio la fedeltà del suo amore e il senso di quel suo stare in mezzo agli uomini. Sappiamo bene che non venne per chiamare i giusti ma i peccatori. Fedele dunque non è colui che risponde, ma Colui che chiama.

Data :7 Settembre 2021
Scrupolosi osservanti o attenti osservatori?

Scrupolosi osservanti o attenti osservatori?

Un buon insegnante, suppongo, dev'essere anche un buon osservatore. Deve saper scorgere anche le lacune, le mancanze. In quel vuoto egli verserà la sapienza come un dono. Gesù maestro entra nella sinagoga non solo come osservante del sabato, ma con uno spirito di osservazione capace di cogliere quel Bene che ancora si può fare, quel Bene che l'uomo ignora. Il Vangelo anche oggi muove i nostri occhi ad osservare con attenzione ciò che ci circonda. Nulla si può leggere ad occhi chiusi. Leggere il Vangelo è anzitutto tener bene aperti gli occhi sul mondo e guardarlo da un'altra prospettiva.

Data :6 Settembre 2021
Sollievo all’impersonale

Sollievo all’impersonale

"Assaporare la sofferenza senza cadere nella rete del raccontarsela, ma lasciando che sia lei a raccontare, se qualcosa ha da rivelarci, e sentire che i suoi racconti servono solo a renderci più precisi nella compassione..." sono parole riferite alla vita e pure il Vangelo è parola da ascoltare per comprendere meglio la vita in genere e l'uomo. E semmai, per conoscere anche Dio in questo suo farsi sentire vicino all'uomo. Il dolore nel vangelo, quando è raccontato, è solo per rivelare fino a che punto Dio si apre all'uomo. "Apriti" è già un comandamento da ascoltare per riempirsi di stupore.

Data :5 Settembre 2021
Per dare sostegno all’uomo

Per dare sostegno all’uomo

Il grano non cresce nel campo per togliere forza all'uomo ma, al contrario, per diventare alimento e sostegno. I farisei passano il loro tempo a fischiare "fuorigioco" per dare forza a loro stessi e non per aiutare l'uomo a maturare e crescere. Il Figlio dell'uomo, diventa signore del sabato sfamando la fame di giustizia che portiamo nel cuore, una giustizia che in Dio non saprà mai di vendetta ma piuttosto di misericordia, per tutti indistintamente, che si tratti di alcuni dei suoi discepoli o del grande re Davide. 

Data :4 Settembre 2021
Hai detto “nuovo”?

Hai detto “nuovo”?

Il messaggio che portavano era il medesimo: la vicinanza del regno di Dio, vicinanza che avrebbe dovuto provocare necessariamente una conversione. Il fatto è che per Giovanni l'urgenza della conversione pareva avere la precedenza, una sorta di preparazione all'incontro. Mentre per Gesù, la conversione è piuttosto la novità che segue all'incontro con Lui. A volte viviamo come se la testimonianza di Gesù stesso fosse solo deteriorata dal tempo, come una vecchia sindone, oggetto antico di studio. Come se la fede in Lui fosse solo archeologia biblica. Il nuovo di cui parla Gesù ha il sapore della vita di casa e degli abiti che ci portiamo addosso. Si lacera o si spacca una vita che non tiene conto di questo particolare non indifferente.

Data :3 Settembre 2021
Salì in una barca… e furono invasi dallo stupore

Salì in una barca… e furono invasi dallo stupore

Il lago di Gennesaret, il lago a forma d'arpa, con il suo paesaggio circostante suona ancora oggi una melodia silenziosa di bellezza. È certamente uno dei luoghi più suggestivi del pellegrinaggio nella Terra Santa. Basta evocare alcuni ricordi... e pare a noi d'essere parte di quell'umanità già salvata dalle acque, pare a noi d'essere uomini vivi salvati da quella Parola e dalla fede di alcuni uomini.

Data :2 Settembre 2021
Punto di ritrovo

Punto di ritrovo

C'è nel Vangelo di Luca e nel libro degli Atti degli Apostoli un'idea di fondo, che pare un'implicita critica costruttiva ad un senso religioso che andava deformandosi. Liberando l'uomo da spiriti impuri e da malattie, Gesù riconsegna allo Spirito di Dio la sua casa migliore. C'è sempre un'umanità sofferente e tormentata a pochi passi da tutti i luoghi di culto. È un tratto comune. Non ci sono distinzioni tra sofferenti di questa o quella terra, di questa o quella religione.

Data :1 Settembre 2021
Liberandoci dal male

Liberandoci dal male

Che cosa sappiamo dell'uomo, di noi stessi e del mondo, se il Vangelo stesso non ci desse una mano per comprendere? Per questo insegnava. Non gli importava d'essere riconosciuto, salutato o venerato. Certamente preferiva ridare alla santità di Dio il luogo più adatto dove risplendere, dove rivelarsi: l'uomo.

Data :31 Agosto 2021

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