Con sguardo arreso

Data :9 Settembre 2021
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Prese le difese di Caino dopo che questi uccise il fratello Abele. Sette volte sarà ucciso chi tocca Caino, disse. E noi, ancora oggi, non comprendiamo il senso di quella difesa. Almeno la legge del taglione ci sarebbe bastata, la legge dell’«uno pari, palla al centro». E si ricomincia a (soprav)vivere… fino al prossimo torto.

A fatica riusciamo ad essere di quelli che ascoltano e questo lo comprendiamo benissimo stando davanti alle parole di oggi. Le parole di Gesù che oggi ascolteremo suonano chiarissime ai nostri orecchi ma preferiamo fingere di non ascoltare, di non sentire. Ci potremmo perfino difendere, più semplicemente, dietro il fatto che questa Parola è troppo esigente, se non fosse che un uomo l’ha indubbiamente vissuta. Ed era il Figlio di Dio.

Inutile comunque continuare a meravigliarci se la condizione umana è ancor più minacciata ed esposta al male, finché non inizieremo a prendere seriamente questa proposta evangelica, scandalosamente crocefissa dalla nostra incapacità a viverla e metterla in pratica. 

Fabrizio Caramagna, noto autore di aforismi, ha scritto: «Che maledetto vizio ha l’infinito. Ha tutto l’universo a disposizione, e va a nascondersi dentro uno sguardo». Mi pare proprio un ottimo commento al Vangelo di oggi. E Gesù stesso ce lo aveva detto che la lucerna del corpo è l’occhio. Ci servono occhi luminosi per fare luce a questo mondo. In un messaggio recente che ho ricevuto, qualcuno mi ha scritto: «C’è bisogno di uno sguardo arreso alle cose umane e aperto altrove. È uno sguardo di amore profondo mentre si sale quella collina là per andarsene».

Dio vivente,
noi ti lodiamo per la freschezza della fede
che ci spinge in avanti senza esitazioni,
che ci sorprende con nuove scoperte
e non intorpidisce i nostri sensi,
che ci dà di scoprire ogni giorno
la pienezza del senso della vita.
Amen.

Dal Vangelo secondo Luca (6,27-38)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Dona il tuo pane, Signore,
a chi ha fame,
dà fame di Te, a chi ha del pane,
perché Tu, Signore,
puoi saziare il nostro desiderio.
Dona la tua forza a chi è debole,
dà umiltà a chi si crede forte,
perché Tu solo, Signore,
sei la nostra forza.
Dona la fede a chi dubita,
e dà il dubbio a chi crede di possederti,
perché Tu solo, Signore,
sei la verità.
Dona fiducia a chi ha paura,
e dà timore a chi ha troppa fiducia in se stesso,
perché Tu solo, Signore,
sostieni la nostra speranza.
Dona luce a chi ti cerca,
e conserva nel tuo amore chi ti ha trovato,
affinché continui a cercarti,
perché Tu solo, Signore,
puoi perfezionare il nostro amore.


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Piccoli Pensieri (3)

Emanuela

Che bella la preghiera che oggi segue il Vangelo. Mi fa capire che anche quello che sembra mancare (pane,forza, fede) è una mancanza che mi indica il mio bisogno di Dio, di appoggiarmi a Lui. E se comprendo così che il mio amore non è perfetto, posso provare a perdonare il nemico. Del resto quante volte anch’io sono stata il nemico di qualcun altro?

9 Settembre 2021

Ci pensavo giusto qualche giorno fa. Anche io nel mio piccolo, debitamente distesa dal pur breve stacco vacanziero settembrino, mi sono resa conto che tutte le ansie accumulate nel corso dello scorso anno al lavoro non erano tutte, non soltanto, dovute alle reazioni più o meno violente del mio responsabile, anche io avevo la mia parte. Quindi non bastava più pregare perché fosse illuminato dallo Spirito Santo e guidato a gestirci al meglio. Certo era bene anche quello, ma anche io per prima avrei bisogno dello Spirito Santo per ricordarmi di mantenere la calma, di non saltare in aria al primo piè sospinto, a lasciar cadere certe reazioni dovute alla tensione e preoccupazione che tutti, umanissimamente, proviamo. Ma più di tutto non è MAI utile alimentare certe preoccupazioni e “rimostranze” parlandone troppo in giro (per questo innanzitutto abbiamo bisogno di ispirarci allo Spirito!). C’è da darsi tempo, spazio e silenzio per distaccare, per distaccarsi da sè per primi e guardarsi un po’ da fuori, appena un passetto più in là. Quanto basta per verificare se non ci sia qualcosa da sistemare in noi, prima di andare a caccia di un Caino da condannare.

9 Settembre 2021
Pat

Ieri mi hanno fatto del male, con cattiveria. Perché? Una persona che da me ha ricevuto solo attenzione e cortesia! Non le ho augurato del male, no, ma solo che sulla sua strada incontrasse gente come lei, e non è un bell’augurio. E ora questa parola mi prende a schiaffi. Non posso rendere la mano benignamente a questa persona, cosa che farei più facilmente che perdonarla, perdonarla davvero dentro di me, senza che lei mi chiedesse perdono. Qui non si tratta di riconciliazione, ma di perdonare davvero chi neppure si sogna di chiederlo il tuo perdono. Che fatica!

9 Settembre 2021

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