Salute nel corpo e nello spirito

Salute nel corpo e nello spirito

Andava a Gerusalemme per smascherare un sistema religioso fatto di separazioni, di innocenti colpevoli da escludere. La religione dovrebbe preoccuparsi e rallegrarsi della salute spirituale più che tenere in ostaggio i fedeli tra rimorsi e sensi di colpa. Dalla lebbra alla più banale febbre... tutto serviva per marcare differenze. Un buon esercizio spirituale che assicura guarigioni spirituali è tornare sui propri passi, ripercorrendo il cammino già fatto ponendo l'accento sul ringraziamento. Una fede che sa rendere grazie a Dio per tutti i benefici già avuti è una fede che ci muove a fiducia nel futuro.
Data :10 Novembre 2021
La bellezza del tempio

La bellezza del tempio

Perché a distanza di chilometri ricordarci di un edificio più che di altri? E perché legare il cuore ad un edificio? Un paesaggio, un'edificio, un'opera d'arte sono belli soprattutto se fanno più bello il cuore dell'uomo, se lo elevano a dimensioni più alte. Davanti alla sontuosità di un'edificio sacro c'è un pensiero ricorrente: perché tanto sfarzo? Non si poteva dare tutto questo ai poveri? Con una serenità sopra le righe, una guida turistica rispose che proprio tutta quella bellezza era già offerta ai poveri.
Data :9 Novembre 2021
Sradicati

Sradicati

La vita che il Vangelo propone per i discepoli di Cristo è una fraternità che conosce il perdono, un perdono chiesto e offerto. Un perdono che si rinnova più volte al giorno.  Non sarà forse che lo scandalo è legato proprio alla nostra difficoltà a perdonarci? A volte siamo così radicali nel non voler offrire il perdono che sarebbe più facile sradicare un albero. 
Data :8 Novembre 2021
Al tempio come a teatro?

Al tempio come a teatro?

Il tempio non è mai stato un palcoscenico ma molti lo presero come tale. E così quel piccolo mondo della religione diventa immagine dell'intero mondo. Il tutto rappresentato in quel frammento. La realtà in uno spaccato. Rappresentazioni della realtà che diventano quasi sacre, con tutti gli idoli del caso. Il dio-denaro in primis. Quel giorno al tempio, si ripetevano ritualmente le stesse scene, e forse proprio con l'ipocrisia di sempre. Improvvisamente lo sguardo (di Gesù) cadde su una vedova povera... C'è ricchezza che pesa e povertà che si abbraccia. Ricchezza che si ostenta e povertà che si nasconde. Di cosa ci arricchiamo e di cosa ci siamo impoveriti?
Data :7 Novembre 2021
Amici e dimore eterne

Amici e dimore eterne

Al cuore delle nostre relazioni, dei nostri rapporti c'è spesso il denaro: stipendio, spese, affari... anche il tempo è misurato in denaro. Ecco perché viene chiamato disonesta ricchezza: non rende completamente ragione della verità dei ogni cosa. A ben guardare, il denaro la fa davvero da padrone in questo mondo. Esso rischia di farci ridurre tutto a materia, mentre siamo fatti anche di altro. Che cos'è questo incessante ricordo dei defunti accentuato maggiormente in questo mese di novembre se non il nostro tentativo di ridire ciò che vale di più?
Data :6 Novembre 2021
Ammaliante ricchezza, liberante misericordia

Ammaliante ricchezza, liberante misericordia

Terminata la parabola della donna che ritrova la su moneta e festeggia con le vicine di casa, si rimane con questo soldino in mano... lo guardi, lo osservi, lo giri e lo rigiri. Si parla di denaro. Del nostro rapporto con il denaro. E dei nostri rapporti che spesso rischiano di guastarsi a motivo del denaro. La libertà di scelta è preservata ma il denaro rischia di essere un legamento nocivo ai nostri legami.
Data :5 Novembre 2021
I nostri e i Suoi eccessi

I nostri e i Suoi eccessi

E continueremo a chiamarlo Agnello di Dio, secondo le precise indicazioni di Giovanni Battista. Continueremo a chiamarlo Agnello di Dio durante le nostre liturgie sottolineando, a più riprese, che toglie i peccati del mondo. Sono formule che si ripetono eppure passano come inaudite. Mendichiamo attenzioni (umane e divine) e poi passiamo molto del nostro tempo in continue mormorazioni. Eccessive. L'altro eccesso è di Dio e va sotto il nome di misericordia.
Data :4 Novembre 2021
Lasciandoci… liberi

Lasciandoci… liberi

In virtù di ciò che noi possediamo ci sentiamo al sicuro, ci pare perfino di proteggere il nostro futuro, di metterlo al riparo. E la vita crediamo di poterla affrontare con più serenità. Il Vangelo ci rivela che tendenzialmente l'uomo è possessore ed è abituato a contare molto sui suoi avere per muoversi. E così rischiamo di amarci e di volerci bene solo per garantirci una certa sicurezza. Amare non è proteggere ma lasciare liberi.
Data :3 Novembre 2021
La sua volontà…

La sua volontà…

Ogni morte, lo sappiamo, stride con la Vita. La Vita appare solo terrena. E «Morte» rimane ai nostri occhi una minaccia incombente. Incombe sulla bontà e sulla bellezza della Vita stessa. Commuove perfino pensare a queste umane liturgie di congedo, in ogni parte del mondo, secondo svariati riti e tradizioni. L'amore per la Vita lo si può riconoscere anche davanti ad una tomba. Il Vangelo è nato lì. Dove la morte sembrava aver ucciso.
Data :2 Novembre 2021
L’alt(r)o sguardo sul mondo

L’alt(r)o sguardo sul mondo

Avrebbe potuto accentuare la differenza, marcare un distacco abissale, Sempre acclamato tre volte «santo», avrebbe potuto approfittare di queste parole che escono da labbra umane - che in un certo senso fanno comodo pure a noi così da giustificare il nostro impossibile -  e stare ben oltre le righe, lontano da umane debolezze. Ma non è andata così. La sua natura è comunione e non solitudine. Per questo s'è fatto uomo, mescolandosi a questo impasto di materia... e in cambio, ci fece dono del Suo spirito. La sua santità è il nostro mistero.
Data :1 Novembre 2021
Dove anche le pietre chiedono ascolto

Dove anche le pietre chiedono ascolto

Qual'è dunque la parola più grande che potrebbe perfino diventare un comandamento senza che appesantisca il nostro cammino? Parole che suonano bene, che si facciano ascoltare... Ascolta! Ecco la parola.
Data :31 Ottobre 2021
All’ultimo posto

All’ultimo posto

Agli occhi di un'osservatore più attento, capace di notare ciò che in apparenza non si vede, la vita appare davvero altra cosa e non una rincorsa al prestigio, ai primi posti e agli onori. A ben notare, più che dal male, sembriamo spaventati dall'idea di scomparire, di non essere più, già che la vita è proprio un soffio. È da comprendersi così quell'umana ricerca, quasi spasmodica dei posti d'onore, questo desiderio di apparire intanto che s'è visibili.
Data :30 Ottobre 2021