Aggiornamenti? Di già? 😳

Non bastava il computer obsoleto… pure gli aggiornamenti a quello nuovo! Mi vien da sorridere davvero, prima parte. Non saprei dire quando realmente sia nato questo computer che ora utilizzo, non so neppure quanto abbia stagionato negli scaffali di un magazzino e poi di un negozio. Tanto è ben impacchettato che sembrerebbe nuovo anche dopo dieci anni e tanto l’incantesimo del nuovo si rompe non appena lo estrai per la prima volta del suo involucro. E – attenzione – conservare accuratamente anche la scatola!

Sta di fatto che una settimana dopo necessita già di aggiornamenti. Ci dev’essere un lavoro mostruoso dietro le quinte, da qualche parte nel mondo: gente che lavora a perfezionare programmi e sistemi perché tutto funzioni a meraviglia e ciascuno è reso protagonista di questo perfezionamento dato che – se lo vuoi – puoi sempre mandare, con un click, un feedback o un report automatico alla società che ha creato quel prodotto e che ne continua a gestire lo sviluppo. È proprio questo sistema di aggiornamenti automatici che farebbe correre anche alla cosa più nuova il rischio d’essere presto e subito vecchia. Mi viene da sorridere davvero… seconda parte. C’è qualcosa di strano nel nostro modo di procedere. C’è prurito di novità, di ultime versioni, di continui aggiornamenti, di revisioni costanti. Tutte cose buone se non fosse che risulta poi difficile rapportarci a ciò che ha il sapore dell’antico e non per questo di vecchio. Mi viene in mente l’antico proverbio che recita: il pane di ieri è buono anche domani. Come gestire questo rapporto tra cose antiche e cose nuove? E per spingerci più in là, oltre le cose: come relazionare vecchie generazioni alle nuove, antiche discipline e materie con le nuove scoperte? Le ricette della nonna, i vecchi rimedi con i nuovi?

Tranquilli! Sono solo dei miei pensieri liberi… in attesa che la tecnologia faccia il suo lavoro. Non perdo tempo comunque. Ci sono cose che solo nella testa o nel cuore possono maturare. Non tutto è affidabile a calcoli o cervelli elettronici. Ci tengo nuovamente a rassicurarvi, cari amici. Sto bene. Ieri ho tralasciato di scrivere perché mosso da un grande desiderio: semplicemente immergermi nuovamente anche io nel fonte battesimale insieme a Bianca, mia seconda nipote. E insieme con lei, con la famiglia e tutti i presenti nella piccola chiesa di Cortenuova, immergerci tutti nel mistero della morte e resurrezione di Gesù Cristo.

Ieri sera poi, avviato il computer per tentare di metter mano ad uno scritto del giorno, seppure ormai al termine della domenica, trovo il simpatico avviso che chiede di installare i nuovi aggiornamenti. Sarà questione di poco tempo, mi dico. Di quali aggiornamenti avrà bisogno? È tanto nuovo! E così avviati gli aggiornamenti non m’è rimasto da fare altro che coricarmi, nella speranza che l’indomani tutto sia in ordine e nuovamente funzionante e invece scopri che ad un certo punto bisogna ancora cliccare, questa volta su clausole di licenze da accettare. Ma – ditemi un po’ – voi le leggete tutte quelle clausole e quelle informazioni prima di cliccare per presa visione oppure cliccate semplicemente tanto sapete che solo così si può procedere? Cliccato, aggiornato, finito… ore 9.30 di lunedì 24 gennaio 2022 si riprende a scrivere.

Signore Gesù,
che ci inviti ad essere fratelli e sorelle
per vivere in armonia fraterna,
amandoci e rispettandoci
nelle nostre differenze e diversità,
manda il tuo Spirito Santo  nei nostri cuori
affinché impariamo a guardarci e a trattarci con amore,
con lo stesso amore che hai Tu per noi.
Amen.

Dal Vangelo secondo Marco (3,22-30)

In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

Anche sul Bene gli uomini vorrebbero mettere il loro sigillo, il loro marchio, la loro firma. E poiché Uno solo è buono, tutto il Buono, il Bene, il Vero, il Bello che c’è nel mondo proviene dall’Unico. E gli uomini non dovrebbero che gioire nel sapersi servi inutili, collaboratori di ciò che Dio sta compiendo per noi, grazie a noi, nonostante noi.

Forti del fatto che presumiamo di avere diritti d’autore sul bene compiuto, ci permettiamo di giudicare anche il bene compiuto da altri e non da noi stessi, gettando sospetto o condannandolo quasi non fosse bene. È quello che capitò anche a Gesù, lo stravagante rabbi al quale chiedevano sempre con quale autorità compisse guarigioni in ogni momento, sabato compreso, senza mandato delle autorità costituite e preposte al governo del popolo. Non aveva studiato in nessuna delle scuole rabbiniche del tempo, non aveva ricevuto mandati da autorità umane, eppure stava compiendo quel Bene che gli uomini pensano di poter fare solo perché hanno ricevuto un’autorizzazione, un mandato, un incarico. 

Se crediamo che Buono è Uno solo, che il Bene da Lui proviene non possiamo fare altro che riconoscerne l’origine e rallegrarci di come Dio dispensa il suo Spirito ovunque, sorprendentemente anche fuori da schemi religiosi. È dunque così che l’autorità religiosa appare in tutta la sua schizofrenia: annunciare il Bene necessario e non essere in grado di riconoscerlo quando avviene per mano altrui. 

All’inizio del Vangelo di Marco è Giovanni Battista che presenta Gesù come l’uomo più umile al mondo ma al contempo come l’uomo più forte, colui che ha il potere di legare Satana per liberare l’uomo e riportarlo nella sua originaria postura: immagine e somiglianza di Dio. «Viene dopo di me – dice Giovanni Battista – colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». (Mc 1,7-8)

Guariva paralitici perché potessero camminare liberamente; guariva mani inaridite perché potessero a loro volta compiere il bene, non fosse che per una stretta di mano; guariva ciechi perché fossero immagine di quell’alto compito umano di riconoscere il Bene; guariva muti perché potessero raccontare la grandi opere da Lui compiute, proprio in quel corpo che fino a poco prima era tenuto in ostaggio da Satana. 

Lo Spirito che compie il Bene e ci aiuta a ricondurre tutto a Dio non può essere uno spirito impuro. Sono gli scribi, legati ai loro pesanti fardelli, ad essere incapaci di alzare lo sguardo; così pieni di sé non riconoscono il Bene se non per quella presunzione che li fa credere gli unici capaci di compierlo, secondo giorni e schemi prestabiliti. Gesù – perfino agli occhi dei suoi famigliari – rimarrà sempre il «fuori di sé», così poco preoccupato di difendere o di giustificare se stesso perché Egli sa bene che lo Spirito del Signore è sopra di Lui e lo ha mandato per proclamare ai prigionieri la liberazione (Lc 4,18-19). 

Permettetemi anche di suggerire questa preghiera, presa dalla liturgia (preghiera quindi contemplata dalla Chiesa e parte del suo patrimonio di fede) da pregare insieme in questi giorni così particolare per la nostra Nazione. Lo Spirito santo si può invocare non solo su un Conclave quando c’è da eleggere un nuovo Papa. Quali semplici cittadini e credenti, lo potremo invocare anche sui nostri governanti che in questi giorni devono eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Non sentite che ci riguarda? 

 

Dio onnipotente ed eterno,
nelle tue mani sono le speranza degli uomini
e i diritti di ogni popolo;
assisti con la tua sapienza coloro che ci governano,
perchè, con il tuo aiuto,
promuovano su tutta la terra
una pace duratura, il progresso sociale
e la libertà religiosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.


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Piccoli Pensieri (3)

Adriana

Come sempre, sul pezzo! Grazie,don Stefano per le riflessioni e le preghiere proposte. E grazie anche a Emanuela e Stefania per le loro: sono spunti che ci aiutano ad aprirci e a comprendere ciò che a volte non vediamo perché distratti o demoralizzati da come vanno le cose degli uomini. Un aiuto ad aver fiducia nello Spirito e negli uomini, come la gioia di una nuova nascita. Benvenuta alla piccola Bianca e auguri per una vita piena.

25 Gennaio 2022
Emanuela

È sempre una bella notizia quella di un battesimo: benvenuta a Bianca nella famiglia dei cristiani.
La preghiera prima del Vangelo sembra proprio dedicata a lei e tutti i battezzati: anche Bianca è e sarà diversa da ciascuno di noi, ma è proprio questa la ricchezza della nostra umanità. E lo Spirito che le è stato donato ci insegna e le insegna ad amarci proprio nella diversità.
E grazie per la preghiera che suggerisci per l’elezione del presidente della repubblica: ci riguarda e ci deve stare a cuore. E la preghiera non deve mancare ne nel giorno dell’elezione, ne nei giorni a seguire, perchè lo Spirito guidi tutti i governanti a cercare il bene di tutti.

24 Gennaio 2022
Stefania

A volte penso che non abbiamo inventato nulla di nuovo ma applicato la tecnologia ad antichi principi.
E così i sapiens non solo fanno lavorare i loro simili tutti i giorni e le notti dell’anno, perché queste sono le leggi del mercato, ma anche gli aggiornamenti negli uffici sono notturni, per non rallentare le procedure quando si è fisicamente operativi. Bisogna “salvare tutto il lavoro”!
Penso al riccio che passeggia la sera nel mio angolo di giardino e che ora sta nella sua tana in letargo, in attesa di una nuova primavera. Mi ero preoccupata di vederlo ancora nel mese di novembre e mi era sorto il dubbio che la sua mancata ritirata fosse dovuta dal fatto che gli lascio in due ciotoline, acqua e cibo.
E invece, prima che arrivasse l’unica breve nevicata, è scomparso!
E certamente non si è collegato al sito del 3b meteo!
Vorrei avere questa sensibilità, non perdendo gli agi che la tecnologia offre.
Confido nelle nuove generazioni.
E che ognuno faccia la sua parte, seppur piccola, con la consapevolezza che qualche rinuncia può far bene a al bene comune.

24 Gennaio 2022

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