Ricordati: c’è del buon lievito nel Tuo Pane

Ricordati: c’è del buon lievito nel Tuo Pane

Il lievito diventa simbolo di ciò che intimamente agisce nel segreto di ciascuno e che poi fa fermentare tutta la pasta. Non tutti i lieviti sono uguali. Gesù parlerà anche del regno di Dio come del lievito ma, appunto, è ben altro lievito rispetto a quello dei farisei.  Si vede ancora lievitare la paura negli occhi della gente. Se appena coglie che siamo impauriti allora Egli sforna parole buone come il pane, lievitate nel segreto del regno, nel segreto del cuore di quel Dio che vive in mezzo a noi, ma che i nostri occhi sono sempre così incapaci a riconoscere.

Data :16 Ottobre 2020

Dove ho messo le chiavi?

Ci sono oppressioni fisiche che pesano sulla storia ma ci sono oppressioni culturali che sono ancora più temibili e subdole. Non fanno clamore né notizia, ma rinchiudere qualcuno nell'ignoranza è davvero mortale.  Sono felicissimo invece di sapere che si è aperta da qualche parte, nel cuore o nella mente di una persona, una porta che le permetterà di entrare più profondamente nel proprio "castello interiore" o di uscire nel mondo con un altro Spirito.

Data :15 Ottobre 2020
Il prezzo o il profumo?Il prezzo o il profumo?

Il prezzo o il profumo?

Il fardello più pensante fu proprio Gesù a portarlo. Colui che cacciava i demoni col dito di Dio, sarà caricato della croce e inchiodato ad essa. A prezzo della sua stessa vita. Ogni rifiuto di assumersi le proprie responsabilità, diventa automaticamente un modo per scaricare su altri quel peso. Chi non vuol prendere la propria croce, altro non farà che caricarla addosso ad altri.

Data :14 Ottobre 2020
Il colpo d’occhio e il sapore della tavola

Il colpo d’occhio e il sapore della tavola

Entrare in quella casa fu come guardare dentro al bicchiere. Avvicinando il bicchiere a sé è conoscere da vicino. Noi siamo il bicchiere dal quale l'umanità vuole bere; noi siamo il piatto dal quale l'umanità vuole mangiare. La tavola, luogo di comunione, non potrà mai essere simbolo di distinzioni. La tavola è il luogo della generosità e della bontà.

Data :13 Ottobre 2020
Datelo voi un segno! Diamoci una mossa

Datelo voi un segno! Diamoci una mossa

La mia generazione chiede, ogni generazione lo farà: tutti sempre pronti a dire che crederemo solo e soltanto quando avremo visto un segno. È così che si trova facilmente una scusa per non credere, per non fare un passo. È davvero una diabolica tentazione chiedere segni se questi altro non sono che  espressione palese di un nostro disimpegno. Non sono le pietre che devono trasformarsi in pane, ma siamo noi che dobbiamo mangiare diversamente, consumare diversamente, condividere maggiormente. Leggo sui giornali che la movida notturna va reinventata ai tempi della pandemia... sempre in attesa che Dio schiocchi le dita e debelli il virus, intendiamoci! Perché ad una vita più sobria quelli della mia generazione non ci hanno mai pensato... 

Data :12 Ottobre 2020
Vestiti! Amor ci chiama a sé

Vestiti! Amor ci chiama a sé

In un mondo che continua a scegliere ciò che è più prestante e meritevole, in un mondo che quindi, in vista dell'eccellenza, del top quality, non farà altro che aumentare i margini del suo stesso rifiutare e scartare, proprio in questo mondo, c'è nascosto un regno il cui re non fa altro che passare il suo tempo ad invitare. Invita ma non costringe, sicché molti rifiutano pensando che la proprio felicità vada tutta sudata con le proprie mani e che sia frutto di tutti i propri sacrifici. Non sanno che quella felicità, seppur legittima, è decisamente la peggiore perché espone al pericolo di non essere condivisa.

Data :11 Ottobre 2020
L’ascolto è il grembo

L’ascolto è il grembo

In mezzo a queste voci di uomini, in mezzo a queste discordanze e differenze di opinioni, si ascolta la parola di Gesù... e pure un grido di donna che darà voce alla ricerca di felicità e di beatitudine. Non so dire se grida di una beatitudine da lei pure condivisa o se parla per nostalgia di una maternità mai realizzata.  La vera beatitudine è nell'ascolto e ciascuno può creare nella propria esistenza, nell'arco della sua vita come nel corso di ogni giornata uno spazio idoneo all'ascolto, un grembo dove fare posto alla parola di Dio che giunge a noi come un seme che feconda la nostra vita.

Data :10 Ottobre 2020
Muti e digitali

Muti e digitali

Cercate di capirmi e non fraintendetemi: io soffro molto per questo indebolimento che è chiesto ai segni della fede. È qualcosa che affonda le sue radici ben prima che questa pandemia sconquassasse la Terra. È tutto un fiorire di digitalizzazione. Ovunque. E le parole, quelle vere, buone, che toccano il cuore sono sempre più rare in un mondo che già faticava a leggere un libro e, oggi, a leggere il labiale. Il nostro parlare è ormai racchiuso in piccole caselline di un povero linguaggio binario ma che ormai fa funzionare il mondo. La vita interiore, quella mossa dallo Spirito, non è digitalizzabile. Facci uscire da questo mutismo della fede, Signore. Lasciaci addosso la tua impronta, segno del tuo passaggio.

Data :9 Ottobre 2020
Dare per essere

Dare per essere

Tra chiedere e ricevere, tra cercare e trovare, tra bussare e vedere una porta aprirsi, passano giorni e notti. I discepoli non chiesero le parole da dire, che pure hanno ricevuto, ma vollero sapere come fare a pregare. L'amicizia nasce per lo più da qualcosa di concreto che l'amico fa in in favore dell'amico. Padre e madre scoprono quanto sia necessario donare tutto di sé per essere riconosciuti. Dio non vuole essere altro che Colui che ha da donarci il suo Spirito perché noi impariamo a riconoscerlo come nostro Padre. Dio non può che donare il suo amore!

Data :8 Ottobre 2020

Imparare preghiere o imparare a pregare?

Pellegrini da tutto il mondo si aggirano come incuriositi a cercare la loro lingua per farsi fotografare ai piedi di alcune piastrelle dipinte a mano su cui è trascritta la preghiera del "Padre nostro". Non uno che corra incontro a chi lì è presente. Non uno che prenda per mano l'altro e dica, nella propria lingua nativa, quelle stesse parole... Noi siamo quella spelonca priva di aria e di luce che viene trasformata in dimora per Dio e per ogni uomo quando ci attraversa questo desiderio di assomigliare a Gesù pure nel pregare.

Data :7 Ottobre 2020
Vivace nel fare… ma ascolta per vivere

Vivace nel fare… ma ascolta per vivere

La casa non riesco ad immaginarmela grande. Una piccola casa: perfino gli alberi la sovrastano. Storie minuscole le nostre. Nel panorama globale cosa vuoi che sia quella casa? Eppure così decisiva per il cuore! In quella casa, l'ospite si farà ospitale ed offrirà lui stesso una parola che ne vale tre...

Data :6 Ottobre 2020
Scavalcare l’imbarazzante ostacolo o donare la vita (eterna)?

Scavalcare l’imbarazzante ostacolo o donare la vita (eterna)?

Non è detto che io sappia aprire il buon cassetto della memoria ed estrarre la legge giusta al momento giusto. E se poi apro il cassettino e trovo dentro due leggi che sembrano contraddirsi una con l'altra? Cosa faccio? Per di più, c'è una vita che va letta ed interpretata. "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete..." aveva appena detto Gesù. Eccoli dunque gli occhi beati che vedono ciò che occorre vedere. Sono gli occhi del Samaritano.

Data :5 Ottobre 2020

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