Vuoi guarire?

Vuoi guarire?

La domanda è diretta, scarna, essenziale. Decisa e pure decisiva. Non è ingenua e nemmeno banale. «Vuoi guarire?». Perché al male ci si può pure abituare. Perché pur di non star peggio si può pure finire per accontentarsi di star male. Magari consolandosi col pensiero di chi sta peggio. Forse ci si abitua pure al male, lo si sopporta con pazienza. La fede non è una parziale medicazione, un'anestesia locale. Non si tratta nemmeno d'essere facili creduloni. Il prezzo di questa liberazione è caro...

Data :29 Marzo 2022
Creare, ancora creare

Creare, ancora creare

Custodire la vita non è solo impegno umano. Almeno così doveva essere. Erano intenzioni? Era un invito? Si trattava già di un comandamento? Oppure era un modo per dire come sono le cose all'inizio, prima che... Come quando da bambini avremo salvato perfino un moscerino dall'ala spezzata o una formica con una zampa incrinata. Ed eccoci qui nuovamente a chiederci quanto vale una vita e che cosa è vivere. Lui, fedele e instancabile amico dell'uomo, si impegna ogni volta in promesse di bene. Promesse custodite nel cuore come sulle labbra di profeti; promesse mantenute, realizzate, non secondo i nostri capricci ma piuttosto  secondo il mistero del suo volere, secondo i suoi tempi. E noi, quando Ti crederemo?

Data :28 Marzo 2022
Due figli, due fratelli

Due figli, due fratelli

I farisei e gli scribi che mormorano tra loro, mugugnano... incapaci di dire il loro disappunto a questa comunione del Figlio di Dio coi peccatori. E nella parabola un padre che lascia libertà di andarsene e che dal profondo delle sue viscere genera tutta la sua misericordia, senza nasconderla affatto. Il sacrificio si trasforma in festa, non al Tempio ma nella casa perché quel padre sa benissimo che Dio non se ne fa nulla Dio del grasso dei nostri sacrifici se non siamo capaci di misericordia. Il Vangelo è anzitutto rispetto di ogni cammino e attesa di ogni ritorno. Lo scandalo evangelico non sta nel peccato - questo è chiaramente perdonato - ma nell’amore smisuratamente generoso del Padre e nella dura resistenza del figlio sedicente buono che forse si autoescluderà dalla festa, rinnegando perfino la fraternità.

Data :27 Marzo 2022
Salire per scendere

Salire per scendere

E quando la preghiera potrebbe essere un rifugio di sincerità con se stessi e davanti a Dio ecco che amiamo circondarci degli altri perché diventino termini di paragone. Siamo abilissimi a polarizzarci, a distinguerci, a confrontare e confrontarci. "... Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, li guardi e li prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero"

Data :26 Marzo 2022
Un rifugio per l’umanità

Un rifugio per l’umanità

La sua vocazione è da sempre la medesima: lasciarsi raggiungere da parole altrui per accogliere profondamente in grembo. Essere «terra del cielo», rifugio del seme della Vita che viene da Dio e donare al mondo l'umanità di Dio. È una via che Dio stesso ha scelto e pure a noi, suoi figli, è capitato di passare per la stessa via, di ricorrere ancora alla madre. È opera di poeti, di artisti, di credenti... di figli. Ma non basta essere figli per dirci discepoli dell'uomo nuovo. Occorre imparare a riconoscerci fratelli. Oggi - in un tentativo di mediazione, in un'intercessione - si passa a mani nude, in mezzo alle vicende bellicose di questo tempo e ai tormenti dell'umanità con alcune parole da traghettare al porto sicuro.

Data :25 Marzo 2022
Illuminare anche le intenzioni

Illuminare anche le intenzioni

Ci sono intenzioni che restano ancor più nascoste delle parole che un muto non può pronunciare. Ma il Vangelo è Luce: esso accende speranze in chi era piombato nel buio e nulla lascia nell'ombra ma porta alla luce i segreti dei cuori, le intenzioni con le quali si pensano, si dicono e si fanno molte cose. la lotta contro il male, richiestaci dal Vangelo, non è di certo la guerra come la fanno gli uomini. La lotta contro lo spirito del Male è una veglia interminabile che ha come fine quella di risparmiare l'uomo, di salvarlo, di riportarlo alla Vita. 

Data :24 Marzo 2022
Fatti per amare

Fatti per amare

Sappiamo bene che sono i dettagli a fare la differenza. In tutto. Nelle cose, nelle persone, nelle relazioni. Ascoltare sulla porta di casa o ascoltare invitando a sedersi attorno ad un tavolo non sono la stessa cosa. C'è un ascolto che sembra mantenere distanze, marcare differenze e un ascolto che chiede e offre coinvolgimento. La Legge fu data per indicare anzitutto il cammino e orientare verso la meta. Osservare la Legge è dare prova che quel cammino da essa tracciato e proposto è percorribile e quella meta è raggiungibile.

Data :23 Marzo 2022
Rifugiarsi nella Parola o ripararsi da essa?

Rifugiarsi nella Parola o ripararsi da essa?

Ascoltare solo quello che ci si vorrebbe sentir dire non è ascolto. Vedere solo ciò che si vuol vedere non è vedere. La Parola plasma le azioni. Altre volte invece la parola serve a dare voce a ciò che non è evidentemente espresso o manifesto. Tacere o parlare? E soprattutto parlare in nome di un Altro o non compromettersi con la Parola? Ho letto in questi giorni un articolo dove si diceva che la prima vittima di ogni guerra è sempre la Verità.

Data :21 Marzo 2022
Che cosa diremo di Te?

Che cosa diremo di Te?

Il male, la violenza, le tragedie esercitano su di noi una sorta di magnetismo: rifuggiamo e temiamo l'idea che possa accadere eppure sono spesso le cattive notizie a fare più strada di quelle buone. Il mistero del male insomma, anche quello che si origina per effetto della libertà umana, chiama sempre in causa anche la bontà più grande. E non solo il male è interrogato ma anche la bontà stessa. Che senso ha essere buoni, pazienti, comprensivi e misericordiosi? E l'uomo sta davanti al Bene e al Male, sempre con occhi increduli o stupiti. E a Dio sembriamo sempre chiedere: «Com'è che non dici nulla? O forse hai già detto tutto e noi siamo solo sordi e non volgiamo o non abbiamo voluto intendere?»

Data :20 Marzo 2022
Il silenzio di Giuseppe

Il silenzio di Giuseppe

Giuseppe è uno di quei mandorli che di questi giorni colorano i paesaggi. Egli sta alle porte della primavera per parlare di Dio, fiorendo silenziosamente, mentre la terra ha troppa sete. La polvere, mentre cammino, si solleva dal suolo. Un gran polverone il nostro passaggio terreno! Servono passi e passaggi più lievi. I cieli si colorano di rosso perché le sabbie impalpabili dei nostri deserti sono trasportata ad alte quote dai venti in attesa di tornare a terra, in questo stravolgimento del mondo. Invocare la pioggia è chiedere pace anche per la polvere, per la cenere, per la terra.

Data :19 Marzo 2022
Si salvi chi può o chi vuole serva?

Si salvi chi può o chi vuole serva?

E dunque: quando la vita è minacciata e in pericolo, quali reazioni abbiamo? E non quelle a tavolino, quelle studiate e pensate... quelle che istintivamente assumeremmo. Davanti al pericolo qualcuno scappa ma qualcuno può rimanere paralizzato della medesima paura. In mezzo allo stesso pericolo qualcuno urla e grida, altri sono ammutoliti. Abbiamo a che fare anche noi umani con diverse reazioni e un certo istinto di sopravvivenza, talora più marcato in alcuni. Nel Vangelo di oggi, è sfacciata e al contempo tenerissima la madre dei figli di Zebedeo. Cosa può fare una madre se non pensare di mettere in salvo la vita del figlio?

Data :16 Marzo 2022
Tronisti?

Tronisti?

Siamo invitati a vegliare a quel pericoloso bisogno di distinzione, a quel bisogno di dominio. Probabilmente nelle prime comunità di discepoli già qualcuno era caduto in questa trappola. La «povera gente» dubita d'avere perso la fede; ai vertici invece si discute di cosa fare per ridare alle comunità un certo appeal, cioè quella capacità di essere ancora attrattivi. È venuto il tempo di tessere di città in città una rete con i fratelli degli altri Paesi per far sentire meno soli chi non si rassegna al linguaggio della violenza

Data :15 Marzo 2022

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