La lotta spirituale

Data :8 Ottobre 2021
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Insegnò che il Padre dona il suo Spirito a coloro che glielo chiedono. È questo Spirito di Dio che ci lavora e ci trasforma facendoci generosi. È questo Spirito di Dio che ci smuove a donare il pane quand’anche la richiesta arrivasse in piena notte o in un momento al limite del possibile. Lo Spirito e il Pane fanno la comunione, fanno gustare a noi quanto è buono il Signore e agli altri quanto sia possibile vivere come fratelli. Lo Spirito e il Pane fanno unità dentro una casa, in una famiglia, nella Chiesa. 

Terminato l’insegnamento attorno alla preghiera ecco che Gesù ha a che fare con un demonio, più precisamente (per quanto non sia una diagnosi medica) con uno spirito muto. Nella lettura continua del Vangelo, tra ieri e oggi, manca in effetti un solo versetto che dice: Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate.

Ora che sappiamo cosa chiedere – lo Spirito di Dio – da questo punto preciso in poi, il Vangelo di Luca diventerà una vera scuola di discernimento degli spiriti che abitano nel cuore dell’uomo, nella sua casa. E anche la preghiera dunque, non espressamente insegnata da Gesù se non per richiesta esplicita di un discepolo, rientra tra le azioni che ci aiutano a fare discernimento degli spiriti. 

La vita da discepoli altro non è che togliere dunque il male che è in noi e – non dimentichiamolo – è l’ultima delle richieste contenuta nella preghiera insegnata da Gesù. Il male che è in noi non assume mai tratti da far paura. Piuttosto se ne sta lì in un mutismo che ci impedisce di dire la Parola che abbiamo ascoltato e non sappiamo più dare un nome a nulla e tutto sembra confuso, in disordine, «non si sa più cosa è bene e cosa è male», come spesso si sente dire. 

Gesù è accusato apertamente di scacciare gli spiriti muti per mezzo del principe di tutti gli spiriti cattivi. Per logica deduzione Gesù sottolinea dunque che se il male si annienta da sé, dunque questa è la conferma che è giunto a noi il regno di Dio. E basterebbe questo per confutare l’accusa. Ma Gesù sa che il regno di Dio non giunge a noi magicamente: anche il regno di Dio soffre in attesa di una più piena rivelazione. Intanto è proprio questo tempo per fare discernimento degli spiriti, cercando sempre il Vangelo in noi, la verità della nostra vita, senza credere di aver già compreso tutto e sistemato per bene ogni cosa. Questo atteggiamento ci getta in una presunzione tale che diventeremmo noi stessi un hotel a cinque stelle per altri spiriti impuri. 

Basti pensare – per fare un esempio – con quanta presuntuosa facilità giudichiamo gli altri, magari proprio perché non credenti, non praticanti o perché certe azioni appaiono più malvagie di altre. In questo modo abbiamo la prova che lo spirito del male sta lavorando in noi perché lo Spirito di Dio, che ci fa udire le parole del Vangelo, ci ricorda precisamente in quel momento ciò che Gesù ha detto: non giudicare. 

Non è dunque urgente far uscire il male dagli altri quanto da sé stessi. Il Padre non ci lascia soli e ci dona il suo Spirito proprio perché questa lotta interiore contro il male abbia anche il suo antagonista. Se dentro di noi non ci fosse lo Spirito santo non sentiremmo neppure l’urgenza di questa lotta e il male avrebbe la sua stabile dimora.

La tua Pace, Signore,
si diffonda in mezzo a noi
e il tuo Amore liberi le nostre vite.
Donaci di perseverare nella fede
e metti nei nostri cuori il desiderio di Te.
Guida la tua Chiesa sulla strada del Vangelo,
che il tuo Spirito la mantenga accogliente.
Amen.

(dalla preghiera di Taizé)

Dal Vangelo secondo Luca (11,15-26)

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Oh, umiltà di Cristo!
Ti conosco
ma non sono capace di raggiungerti,
Ti conosco per grazia di Dio,
ma non riesco a descriverti.
Ti cerco come una perla preziosa e splendente.
Tu sei delizia per l’anima
e sei più dolce di ogni cosa al mondo.
Ti ho conosciuta per esperienza.
Non stupitevi di questo, perché:
Lo Spirito santo vive in noi e ci illumina.
O Spirito santo!
Tu ci riveli la conoscenza di Dio.
Tu ci comunichi la forza di amare il Signore.
Tu ispiri i pensieri divini.
Tu ci concedi il dono della parola
Tu ci rendi capaci di glorificare Dio.
Tu ci riempi di gioia e di allegrezza.
Tu ci fortifichi per la lotta contro i nemici
e trionfi su di loro dentro di noi.

(Silvano del monte Athos)


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Piccoli Pensieri (5)

Suor Regina

Signore, liberaci dal male per mezzo del tuo dito creatore, vieni incontro alla nostra debolezza e donacila perseveranza nel bene.

8 Ottobre 2021
Dania

Donaci sempre, Signore, il Tuo Spirito per combattere e resistere ad ogni male perché infinite volte misericordiati dalla Tua infinita Misericordia, ci lasciamo trasformare e modellare dal Tuo Amore.
Il Tuo desiderio è di condurci “tutti insieme” (e quanto manca quel tutti insieme) alla vita eterna. L’eternità scende in ogni presente, in ogni oggi che sa di buono, del Tuo buono che agisce in noi, liberandoci da ogni male. Tu da sempre sai cosa è il nostro bene e se noi riusciremo a fidarci di questo, a confidare più in Te che in noi e nelle nostre limitate forze, vinceremo ogni lotta contro l’avversario, che una cosa sola vuole: allontanarci da Te.

8 Ottobre 2021

Leggendo la riflessione di oggi mi è tornata in mente Hannah Arendt e la sua riflessione sulla banalità del male. La facilità con cui, senza nemmeno accorgersene, ci si “lascia scivolare” nel male sino ad assecondarlo. È davvero necessario prestare estrema attenzione perché non accada. È necessario porsi sempre domande di senso per verificare il percorso e non perdere la bussola. E quale bussola usare? Quella dell’amore, sempre quella.

8 Ottobre 2021
Emanuela

Il ringraziamento per averci liberato dagli spiriti muti e non, mi sembra possa stare tutto on questo canto preghiera:
Non potrò tacere, mio Signore, i benefici del Tuo amore…

8 Ottobre 2021
Emilia

La nostra vita è lotta.
Lottiamo dal momento in cui veniamo alla luce
dal momento in cui cerchiamo un posto nel mondo piccolo o grande che sia per noi
Lottiamo per stare al meglio ed i pace con noi stessi e gli altri
Lottiamo per mantenere la gioia nei
nostri cuori
Oh Signore fa che la nostra lotta porti a te ovunque e dovunque tu sia.

8 Ottobre 2021

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