Spensierati o fiduciosi?

Spensierati o fiduciosi?

Già ieri mattino pensavo tra me e me a come sono differenti le mattine d'estate rispetto al resto dell'anno. Si percepiva a tratti la frenesia e le mille cosa da fare fino a sera. Nelle mattine d'estate, da quando la scuola ha chiuso i battenti, pare che il mondo riposi. Sembra che tutto e tutti si sveglino più tardi. Le giornate si son fatte più lunghe, la sera s'è fatta festa... o anche solo più fresca di queste primi giorni roventi.  D'estate va in scena una certa allegria e la spensieratezza. Del brano di Vangelo di oggi, che medito in un silenzio accompagnato dal canto di infiniti uccelli, da giorni ne sentivo l'eco. Gesù chiede di custodire uno sguardo ampio e profondo. Osservare uccelli del cielo e gigli del campo è un sano esercizio per evitare che la visione del mondo si rimpicciolisca...

Data :19 Giugno 2021
Lucentezza e lucidità

Lucentezza e lucidità

Invocato Dio con il nome di Padre - Padre nostro - ci siamo scoperti figli di Dio. Cercare poi il regno di Dio e la sua giustizia, invocarne la venuta di quel regno non significa mettersi freneticamente a cercare un altro mondo ma vivere il altro modo. Abbiamo un cammino da compiere e questo cammino inizia dal lucente abbaglio delle cose alla luce interiore, sotto la quale dovremmo imparare a  guardarci e a guardare il mondo attorno a noi. L'uomo abbagliato dalla lucentezza del possesso perde lucidità, perde capacità di giudizio e discernimento, facoltà che ci rendono simili a Dio.

Data :18 Giugno 2021
Poche parole… al Buon Intenditor

Poche parole… al Buon Intenditor

È in casa che si impara a parlare. I primi suoni balbettati, ripetuti... divertiti e felici di scoprire che le nostre labbra sono capaci di ripetere e ancora ripetere un suono. Una somma di suoni, dice una parola. Ogni parola poi chiama un oggetto, una persona. Ci sono parole che dicono di noi, di come stiamo, di cosa necessitiamo, di cosa desideriamo.  La ricerca delle parole è come una lotta, un corpo a corpo con il pensiero.  Anche la preghiera conosce questa lotta. Quali parole dire al Cielo? Pregare dunque è scegliere le parole buone e trovarsi già proiettati in uno spazio in cui le cose possono esistere diversamente, perché se preghiamo è anche per modellare la realtà, uno spazio dentro il quale gli uomini possono vivere liberamente. E non da soli. 

Data :17 Giugno 2021
Uscendo da sé… verso chi?

Uscendo da sé… verso chi?

Elemosina, preghiera e digiuno sono opere che appartengono ad ogni uomo e sono essenzialmente tre strade maestre che permettono di uscire da sé stessi. Pratichiamo opere buone per uscire da noi stessi, ma queste buone opere si devono vedere, si o no? Questi eterni dilemmi evangelici hanno un'incredibile efficacia. Non risolvendosi praticamente mai, rimanendo sempre presenti al fondo della nostra coscienza, essi ci riportano sempre alla questione decisiva: perché e per chi fai ciò che fai?

Data :16 Giugno 2021
Perfettamente compiuto

Perfettamente compiuto

Sulla croce, tra le sue ultime parole, disse: «È compiuto». In questo compimento c'è la perfezione a cui si riferisce l'evangelista Matteo quando ci chiede di essere perfetti come il Padre. Il sole ha il suo compimento quando splende, donando luce e calore. La pioggia ha il suo compimento quando scende ad irrigare la terra. Amare i nemici non è amare il male, non è patteggiare o scendere a compromessi con esso. Amare i nemici è l'altro modo per prendere distanza dal male perché siamo piuttosto in grado di considerare ancora fratelli coloro che il Male ha reso ostili. È dal Male infatti che desideriamo essere liberati come chiediamo nella preghiera al Padre nostro.

Data :15 Giugno 2021
Incolumi o generosi?

Incolumi o generosi?

Non basta la legge del taglione, per quanto essa potesse avere in sé un gran valore e cioè quello di arginare il male evitando una vera escalation di violenza. Essa interveniva a proporzionare la vendetta in base al male subìto. Non basta la legge del taglione non perché non sia buona. Non basta perché risolve le questioni umane ma non dice nulla di ciò che noi potremmo compiere per dare testimonianza di Dio.  Perdono, gratuità e generosità sono forza che genera migliore giustizia, che risolve le più forti tensioni, che dà una pace più grande. 

Data :14 Giugno 2021
Germoglia e cresce. Come? Boh!

Germoglia e cresce. Come? Boh!

I regni umani reggono su strategie, su programmi, si basano su delle scelte. Dalle parabole di oggi possiamo invece dedurre che il regno di Dio non regge queste logiche. Il regno di Dio cresce senza che noi ce ne accorgiamo. C'è una «spontaneità» e una forza innate nel seme che è immagine del regno. Il regno di Dio, il Vangelo, Gesù stesso è un chicco gettato in terra. Cade dove cade. Non è un problema. Ma se trova terra, non esiterà a mettere radici, a crescere fino a portare frutto e portare beneficio oltre ogni previsione. Ecco la grandezza del regno di Dio: non conosce la proprietà esclusiva; non conosce la rivalità. Conosce solo la gioia del dono, la gioia di portare frutto. 

Data :13 Giugno 2021
Cuore custode

Cuore custode

Una medesima strada per andare a Gerusalemme e poi, quando giunse il momento di rientrare a casa, quel figlio non era più con loro. Sembrava già aver imboccato la sua strada. Quei vecchi canuti studiosi della Legge, che nemmeno sapevano come andava la vita là fuori erano esattamente il simbolo di una religione che non sa rinnovarsi interiormente. Nel cuore è bello custodire la scoperta: c'è Qualcuno che si occupa delle cose del Padre. E tra quelle cose ci possiamo trovare ciò di cui noi abbiamo più bisogno mentre continuiamo sempre a preoccuparci di cosa mangeremo, di cosa berremo, di cosa indosseremo.

Data :12 Giugno 2021
Mi nasci in cuore…

Mi nasci in cuore…

Al tempio i sacerdoti sgozzavano gli agnelli per la Pasqua. Nell'ora buia della morte, ora tutto è paradossalmente più chiaro. Dal costato di Gesù esce sangue ed acqua: non è solo giorno e luogo di morte. Acqua e sangue sono segni nativi. Pensarono di chiudere in fretta quella vicenda, ma aprendo costato e cuore, si innescò un nuovo processo vitale: si aprono gli occhi di chi vide, si apre la mente a comprendere, si apre la bocca a testimoniare. Si nasce dal grembo di una madre e lo sappiamo. Non sapevamo che si può nascere anche dall'alto di una croce, dal cuore di Dio stesso.

Data :11 Giugno 2021
La sottigliezza delle cose elevate

La sottigliezza delle cose elevate

Fermo restando dunque la grandezza della Legge e dei Profeti, provo ad accostare ai grandi comandamenti, istruzioni dettagliate per la vita quotidiana. Così dettagliate da sembrare sottigliezze, pignolerie. A scanso di equivoci, specificò prima di non considerare minimi questi suoi approfondimenti. Il Vangelo non è un «grosso modo» per stare al mondo, quanto piuttosto un modo ancor più sottile di guardare la realtà. La Parola del Vangelo ci chiama ad uscire dalle nostre bassezze, dai nostri meschini arrangiamenti in favore di una giustizia che dev'essere solo a nostro favore e che quindi giustizia non è più. Riprese ad uno ad uno i grandi precetti venuti da Dio e li raffinò, rendendoli ancor più sottili, con le sue stesse parole. Semplicemente perché l'uomo riscoprisse di essere all'altezza dell'amore.

Data :10 Giugno 2021
Braille

Braille

Abolire può essere sinonimo di impoverire. Cancellare dal linguaggio alcuni vocaboli è impoverire il nostro modo di parlare, di raccontare... di vivere. Riducendo al minimo il nostro lessico, sarà difficile comprendersi. Immaginate di togliere dei punti al linguaggio Braille... un cieco perderebbe il filo del discorso, perderebbe la strada. Cosa desiderare se niente e nessuno ti fa sentire cos'è l'attesa? Abolire è camminare da ciechi in un vicolo cieco a sua volta. Dare compimento è camminare su una strada già percorsa da Colui che noi seguiamo. 

Data :9 Giugno 2021
Sale e luce

Sale e luce

Si scoprirono beati per essere finiti sotto uno sguardo più sapiente; sono beati nel poter ascoltare quelle parole; beati per aver compreso che non c'è persecuzione o insulto che possa togliere sapore e luce a coloro ai quali Dio ha scelto di rivolgere la sua parola.  A cosa serve la parola se non per essere detta e ascoltata? A cosa serve l'uomo se non per dare sapore e luce alla vita?

Data :8 Giugno 2021

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