Archivi mensili

Un lembo di terra ove sbarcare. Un lembo di umanità da toccare.

Un lembo di terra ove sbarcare. Un lembo di umanità da toccare.

Giungere all'altra riva, approdare, sbarcare, toccare terra: sinonimi che danno sicurezza dopo la navigazione. Chi a terra invece non trova pace e soffre tristemente la malattia, desidera toccare anche solo l'orlo di un mantello. Lì, sull'orlo delle nostre crisi di disperazione, sulle frange di un'esistenza umana che pare davvero sfilacciarsi, c'è un punto di incontro, un contatto... Pagani come siamo, con tutti i nostri rigurgiti di gesti religiosi posticci e feticci, a caccia di qualsiasi cosa che possa farci sentire che siamo entrati a contatto con il divino, ci basta sapere che c'è un mantello da poter toccare.
Data :8 Febbraio 2021
Andiamocene altrove (nuove strade cercasi)

Andiamocene altrove (nuove strade cercasi)

C'era una volta il tempo in cui le strade si aprivano a piedi. Le persone attraversavano un campo, un terreno per unire un  luogo ad un altro. Giorno dopo giorno. E così tutti i giorni. Passo dopo passo. E così si aprivano vie... di comunicazione. Per l'incontro. Per la cura. Ci sono pratiche umanissime che sono in via d'estinzione. Altre che non abbiamo nemmeno provato a percorrere giudicandole inutili, poco redditizie. A noi, oggi, basta vederci «fuori dal letto» per dire che fortunatamente stiamo bene, senza però curarci di altro. La salute non è solo essere fuori dal letto...
Data :7 Febbraio 2021
Cosa si cerca, quando si da?

Cosa si cerca, quando si da?

La terra non è che il nostro luogo di transito. Qui è il nostro passaggio. Qualcuno - fortunatamente - ci ha visti con il passo stanco e la valigia pesante. Sembriamo perfino vuoti, senza organi vitali. Incapaci di assimilare, di digerire cose pesanti. Incapaci di generare vita nuova, sebbene non manchiamo di fare qualcosa. Curiosamente rimaniamo comunque in piedi, convinti pure di star bene. Si può vivere con delle parti mancanti di noi stessi? A vivere davvero si perde sempre un po' di sé: qualcuno ne risulta arricchito, altri si sentono mancanti... Cosa si cerca, quando si dà? Quando si chiede, quanto si dà? Quando si ama davvero?
Data :6 Febbraio 2021
In attesa del ritorno…

In attesa del ritorno…

Il contenuto di questo libro che si chiama Vangelo è altamente "pericoloso". Intendiamoci bene: non sto dicendo che dobbiamo tornare a metterlo sullo scaffale. Al contrario: è piuttosto un incentivo a proseguire. Onde evitare di trovarci nei panni stessi di Erode il quale restava molto perplesso, tuttavia ascoltava volentieri. Ci piace ascoltare ma rischiamo di non muovere i passi. La Vita sta intrappolata tra seduzioni e morte. Il Vangelo e l'Eucarestia, suggeriscono che se veramente vogliamo celebrare la Vita, dovremmo tutto disporre a che questa sia un dono. Ti racconto il fatto della tazza e dell'asciugamani...
Data :5 Febbraio 2021
Guarda dove metti i piedi

Guarda dove metti i piedi

Gli gridarono in faccia la domanda latente nel cuore dell'uomo: «Che cosa se venuto a fare qui? Sei venuto a rovinarci?». A prendere o a portare? A sottrarre o ad aggiungere? Di riflesso li inviò... e guardando dove mettevano i piedi, potessero sempre ricordarsi che erano figli. E quindi fratelli, già che andavano due a due. Mi domando: come saranno i discepoli di Gesù dopo questo tempo di crisi? Come andremo nel mondo? Torneremo ad aprire il nostro cuore, le nostre case, le nostre chiese, le nostre parrocchie? Sapremo di nuovo sentire prepotente questa necessità evangelica?
Data :4 Febbraio 2021
… specchio dell’incredulità

… specchio dell’incredulità

Se fin da piccolo fosse stato un "bambino prodigio" sarebbe stata tutt'altra cosa! Se fosse stato il piccolo genio di una qualunque disciplina, lo avrebbero tenuto d'occhio e, quando se ne sarebbe andato per il mondo - vuoi mettere! -  si sarebbero vantati di essere suoi compaesani. Il limite per l'altro siamo noi. Non un confine, non una frontiera. Piuttosto la nostra incredulità che si fa disprezzo di qualcosa che può giungere a noi per altre strade, in altri modi, più semplici di quanto ci attendiamo. Trovate voi che di questi tempi di prodigi non ne accadono, dunque? Quello che poteva essere fonte di un sano stupore s'è presto trasformato in scandalo e disprezzo. Forse c'è da mettere in discussione la nostra incredulità, il nostro atteggiamento davanti alle novità, alle sorprese, alle cose inattese...
Data :3 Febbraio 2021
Ipapante! Veniamoci incontro!

Ipapante! Veniamoci incontro!

«Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Evangelico rompicapo! Col passare dei giorni, la nostra esistenza, sotto colpi di prove e batoste, forse anche a causa della nostra durezza di cuore e dei mali che ci infliggiamo, si infittisce di buio. Si spegne la luce degli occhi. «Venirsi incontro» è espressione (ri)conciliante, di accordi trovati, di passi fatti verso l'altro. Venirsi incontro è condividere Luce e Pane per l'esistenza. Siano sempre radiosi, luminosi e belli i vostri incontri.
Data :2 Febbraio 2021
Nickname, pseudonimi e marionette

Nickname, pseudonimi e marionette

La costruzione dell'identità personale - leggevo - risulterebbe oggi più difficile proprio a causa di diversi ruoli, di diversi luoghi in cui viviamo. Il mondo virtuale poi è lo spazio dilatato in cui devi esserci... Senza offesa per le vere marionette e per chi ne tira i fili, quanto siamo tirati di qua e di là oggi? E quant'è difficile pensare con la propria testa, muoversi secondo quello che il proprio cuore ci suggerisce? E ancora, siamo sicuri che la mia testa, il mio cuore, la mia coscienza mi assicurino i passi giusti, le buone scelte? Suggerisco una preghiera "tascabile": «Manda la tua verità e la tua luce. Siano esse a guidarmi» (Salmo 42,3)
Data :1 Febbraio 2021