Gridare al miracolo sarebbe ingenuità da prima vista, per questo intendere la fede come qualcosa di magico.
Non sapere più a chi rivolgersi e a che santo votarsi, è espressione che meglio traduce i nostri umanissimi smarrimenti. Serve qualcuno che ci faccia ascoltare il Vangelo, una parola veramente buona.
Pensiamoci un istante: quando ci siamo aperti all’ascolto del Vangelo?
Quello sguardo rivolto al cielo – e quel sospiro – prima di pronunciare quell’unica parola «Apriti» indica l’origine della Parola stessa e mette la firma di Colui che disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza».
Cosa sento in ciò che vedo? Cosa vedo quando ascolto?