Ipotesi resurrezione

Ipotesi resurrezione

Cosa ci fa la parola della resurrezione sulla bocca di Erode? Erode fa tacere la voce di un profeta ma non riuscirà a rimanere sordo a quella Parola che gli mette sulle labbra l'«ipotesi resurrezione». In questo evangelico flashback, il male sembra vincere sul bene. In realtà è un bene più grande che va compiendosi. Il banchetto dell'ingordo Erode che toglie la vita ai profeti di Dio, per quanto macabro e insensato possa apparire, non farà ombra a quel più grande banchetto della misericordia che Gesù servirà lui stesso a piene mani, come pane da condividere. 

Data :31 Luglio 2021
Un pezzo di pane… da commuoversi!

Un pezzo di pane… da commuoversi!

Il fatto è che prima di imparare a procurarci il cibo con le nostre mani, prima di qualsiasi lavoro che da grandi potremmo svolgere, noi disponiamo di cibo che altri ci donano e ci procurano: dal latte materno in poi. E chissà se succhiando il latte ne assaporiamo il senso profondo e beviamo come ad una sorgente che distilla fiducia, fede. Ci nutriamo, il più delle volte, di questa delirante idea che si possa mangiare il proprio pane solo quando è frutto del proprio lavoro. Onesto o disonesto che sia. Ma il cibo è come amore che sempre ci precede. La fame dell'uomo come si può saziare? E di cosa ha veramente fame l'uomo di tutti i tempi? Sono domande che ci sproporzionano...

Data :25 Luglio 2021
Il colore fa la differenza (in rosa, seconda parte)

Il colore fa la differenza (in rosa, seconda parte)

I colori fanno davvero la differenza: anche il grano si colora d'oro mentre la zizzania annerisce nell'istante che segue il taglio. Oltre quel cappotto di rame invecchiato e ingrigito col  tempo, ti sembra perfino di stare dentro quel grosso pesce che salvò il profeta Giona dal mare infuriato e dal male che circonda e assale a ondate gigantesche. Due volte l'anno la liturgia si veste di rosa: quando il viola intenso e austero del tempo di Avvento e Quaresima sembrano già mescolarsi al bianco dei giorni di festa che stanno al cuore di tutto l'anno liturgico, nei due punti focali del cammino dei credenti: la Pasqua e il Natale.

Data :24 Luglio 2021
Dove

Dove

Quella pietra rimossa dalla tomba è ancora un segno ambiguo: è il corpo di Gesù che è stato tolto e sottratto al lutto che i suoi discepoli vorrebbero fare o è il corpo del Signore che è già liberato dal peso della morte che sempre incombe come un macigno sulla vita? Signore è il nome con cui identifichiamo nel Vangelo Colui che ama la vita degli uomini, la serve e la ridona. La ricerca è solo ricominciata...

Data :22 Luglio 2021
Lui semina. Tu rincalza la terra.

Lui semina. Tu rincalza la terra.

La parola esiste per essere detta, la parola esiste per essere ascoltata. Come il chicco di grano che se non cade nella terra a poco serve. Come sarebbero i nostri rapporti, i nostri legami, le nostre relazioni se non ci fossero quelle parole che li alimentano e li sostengono? In ebraico infatti la parola si dice dabar, cioè un evento che, uscito dalla bocca di Dio o dalla mano del seminatore, produce sempre un effetto. Il seminatore ha la precedenza, il primo gesto è il suo. A noi l'operazione seguente: rincalzare la terra perché il seme perché possa penetrare in profondità, mettere radici e portare frutto.

Data :21 Luglio 2021
Non chiese: «Chi è mio Padre?»

Non chiese: «Chi è mio Padre?»

Cosa sappiamo di noi stessi quando si nasce? Che siamo figli, che potremmo anche già trovarci attorno dei fratelli, ma ciò che saremo veramente risulta un mistero perfino al grembo che ci ha generato.  Nasciamo infanti - senza parola - e, ascoltando, diamo forma al nostro essere, alla nostra personalità, alle relazioni di cui siamo fatti. Laddove non c'è ascolto risulta difficile comprendere quale tipo di legame si possa instaurare. L'ascolto della Parola di Dio permette di non perdere quell'identità di figli che il Padre stesso ha ben definito rivolgendoci sempre una sua parola.

Data :20 Luglio 2021
Il segno di Giona

Il segno di Giona

Chiediamo segni per avere certezze, per essere sicuri di qualcosa. I segni non si chiedono: si danno per mano generosa di un donatore. E devi solo avere occhi, mente e cuore per riconoscerli, per accoglierli. Giona buttato a mare pare vittima sacrificata a placare la tempesta e per salvare i marinai. Ma la balena che lo inghiottirà sarà salvezza per il profeta stesso il quale, leggendo il segno, correggerà la sua rotta, recandosi finalmente a Ninive. La storia di Giona ha lasciato il segno anche nell'arte, quando le storie bibliche si scolpivano nelle pietre... Due spigoli di capitello e non due facciate, come una storia da leggere di taglio, da un'altra angolatura.

Data :19 Luglio 2021
Cos’è che ci stanca così tanto?

Cos’è che ci stanca così tanto?

Parliamo di vacanze? Parliamo del giorno del riposo? Parliamo dell'opportunità di staccare e partire per i luoghi del dolce far niente? Potremmo anche ma risulterebbe un po' banale. Commuoversi per gente stanca solo perché non può andare in vacanza? Qualcosa non mi torna. Piuttosto: che cos'è che stanca e sfinisce le folle? Ecco, questa mi pare una domanda più profonda, più urgente.  Quella stanchezza delle folle, che muove Gesù a compassione, è il risultato di un crescente senso di dispersione, uno smarrimento diffusissimo. Siamo stanchi di stare nel mondo a sostenere questo continuo gioco delle parti, queste crescenti contrapposizioni.

Data :18 Luglio 2021
Non spegnerà una fiamma

Non spegnerà una fiamma

Accanto alla condanna dei farisei tutta tesa a screditare la missione di Gesù e a gettarlo nel buio della morte, si accende una luce piena di speranza e di consolazione attorno alla sua missione, luce che viene dalla stessa parola di Dio. Le parole dei profeti diventano ora didascalie alla vita stessa di Gesù, illustrazione di Dio.

Data :17 Luglio 2021
Per un pugno di grano

Per un pugno di grano

La fame minaccia la vita, toglie forze ed energie, toglie lucidità. La fame innesca la paura di morire. Un buco allo stomaco dei discepoli improvvisamente detta legge: ebbero fame. Raccolsero grano, lo portarono al mulino del corpo, i denti. Al solo sapore di grano, parve di mangiare pane. Ma era sabato... Non c'è ragione di irrigidirsi dentro regole religiose, se mangiato qualche chicco di grano, l'uomo riprende vigore ed è così libero da tutte quelle paure che imprigionano, impedendo di vivere. Misericordia non è chiudere gli occhi fingendo di non aver visto; misericordia è aprirli ancora di più.

Data :16 Luglio 2021
Terra di latte e miele

Terra di latte e miele

Unico modo che il potere conosce per conservare una certa pace sarà di imporre un pesante giogo di lavori forzati. Niente tempo per pensare. Ancor meno per sognare. Ore di lavoro pagate con cipolle, cucinate magari in mille modi, ma sempre cipolle. Da certe condizioni non si può che fuggire. Qualcuno parte dalla propria terra verso una terra che non conosce, sperando di poter trovare riposo. Ma l'indurimento del cuore è la vera questione per ogni uomo, faraone che sia oppure no.

Data :15 Luglio 2021
Si nasconde o non lo vedi?

Si nasconde o non lo vedi?

Qualcuno ci deve accompagnare per mano ad incontrarLo, non perché sia un Dio che ama nascondersi. Sono piuttosto gli occhi accecati che non lo vedono. Ma un cieco che si lasci condurre per mano e che impari a riconoscerne la voce, non è lontano dal Padre.  Questo Padre sembra talora fare preferenze, nel nascondersi agli occhi dei sapienti e degli intelligenti. Non è Lui che si nasconde, a maggior ragione ora che il Figlio è davanti ai loro occhi! Sono piuttosto gli occhi che guardano in una direzione sbagliata. Cosa dunque potremmo dire noi se non questo piccolo e semplice «Amen» alla preghiera di Gesù?

Data :14 Luglio 2021

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