Riflessione e preghiera quotidiane

Prendetevi le albe, non solo il far tardi
Il mistero dell'incarnazione non riguarda solo l'iniziativa divina di farsi uomo e di abitare la terra, ma riguarda pure l'uomo, al suo stare da qualche parte nel mondo e in qualche modo nel tempo.
Esco ogni mattino all'alba: pochi metri mi separano dal culmine di una collina. È da lì che sorge il sole, l'alba di un giorno sempre nuovo. Siamo ospiti della Vita eterna.
Data :17 Gennaio 2022

Difendersi dalla Sua presenza?
S'era partiti con l'idea di trovare risposte e ci si ritrova con una domanda in più in tasca.
Per starsene un po' quieto, l'essere umano ha imparato a tenersi in una tasca un pizzico di ateismo - un sospetto sull'esistenza di Dio e sulla sua bontà - e nell'altra tasca piccole dosi di paganesimo, briciole di credenze, frammenti di superstizioni, devozioni, riti che scadenzano l'esistenza... perché in fondo siamo sempre in cerca di sicurezze. Non è questione di ateismo, di credere o non credere... probabilmente l'uomo preferirà sempre mantenere una certa distanza dal Santo...
Data :11 Gennaio 2022

In nuce
Ciò che è pronunciato, presto o tardi, accade... È un po' come tenere in mano un frutto: esso è già l'esito della semina e del raccolto ma il frutto stesso porta in sé nuovamente il seme.
il regno di Dio ha già messo radici in terra. Gesù stesso poi è già il frutto maturo di quell'umanità che bisogna salvare da acque profonde. Chiede di essere seguito per non perdere di vista l'uomo. In nuce ciò che la Parola dice da qualche parte accade.
Data :10 Gennaio 2022

Quel battesimo che parla al nostro cuore
L'acqua spegneva le peggiori passioni ardenti come la sete di vendetta, il bisogno di farsi giustizia. Quell'acqua, senza che Giovanni lo sapesse, detergeva la paura dell'ira divina imminente.
Ora si può vivere in questo mondo, cercando anzitutto il regno di Dio già presente. C'è un punto di contatto ove terra e cielo si incontrano. Quel punto di compiacimento è nel cuore dell'uomo, nel suo intimo più profondo dove, tra mille voci, ascoltiamo quell'unica Voce che nel deserto parla al nostro cuore.
Data :9 Gennaio 2022

Indizi pasquali
Quando si incontrano persone oppresse, ci accorgiamo subito che non hanno gran desiderio di mangiare. Spizzicano come uccellini e questo gli basta per vivere... ma la loro fame è esattamente un'altra: cercano giustizia, sono in cerca di risposte di senso che non vogliono neppure già pronte, cercano compagni di viaggio e non persone che li mettano ai margini perché colpiti da una sciagura. Più che cibo servono commensali, gente disposta a stare a tavola con chi si sente smarrito.
Data :8 Gennaio 2022

Abitare la Galilea delle genti
Da piccoli impariamo a ripetere un po' tutto quello che ascoltiamo in giro, senza nemmeno sapere il significato di alcune parole. C'è un tempo nella crescita di una persona che coincide proprio con questo tempo in cui si ascoltano e si assorbono pensieri, opinioni, parole di ogni genere. Non parlo solo del tempo dell'apprendimento di alcune nozioni, di alcuni meccanismi e di alcuni funzionamenti. Ci illudiamo di poter crescere una persona immergendola completamente in un pensiero unico, univoco. Ci manca il tempo della riflessione, dell'interiorizzazione, del metabolizzare quella parola che può farci crescere.
Data :7 Gennaio 2022

Figli delle stelle e pronipoti del denaro
C'è in noi una naturale propensione a cercare Luce, non fosse che un puntino, nella notte profonda. E tra i desideri si cerca sempre quel primo che si vorrebbe realizzato. Eppure quanto turbamento ci prende anche oggi al pensiero che qualcuno su questa terra possa muoversi seguendo un sogno di Vita piena e di libertà e non dietro flussi di denaro o di tornaconti. Non si tratta di gareggiare in generosità. Anche questo sarebbe soltanto espressione di potere. Si tratta più decisivamente di adorare questo Bambino e di accettarne la sua proposta di Vita. E portare sulle nostre labbra la sua parola... crocefissa, ammutolita, ma poi risorta.
Data :6 Gennaio 2022

Geolocalizzare la fede?
Niente campanilismi, niente arroccamenti. La geolocalizzazione della fede avviene sotto uno dei tanti alberi di fichi, nella frazione di secondo in cui viene pronunciata la parola che invita al movimento, ad uscire da sé, come dal proprio paese, come dalle proprie convinzioni. «Seguimi!»
C'è un solo pellegrinaggio, un solo cammino che dovremmo compiere e lasciar compiere anche ad altri: verso la Vita.
Data :5 Gennaio 2022

La nascita della fede
È comprensibilmente umano questo atteggiamento di collocare Dio sempre distante da sé. Tenere le distanze da Lui darebbe anche una certa sicurezza; sottolineare distanza garantisce agli esseri umani quel senso di indegnità, di non essere all'altezza... con il conseguente pericolo di non provarci nemmeno.
Nel Vangelo si intuisce abbondantemente che la fede è esattamente questa umana fiducia di muovere i propri passi dietro ad un Uomo che cammina davanti a noi. Ciò che è da sempre si incontra con il provvisorio.
Data :4 Gennaio 2022

Il Logos si fa dia-Logos
Una Parola (Logos) da sola cosa può fare se non entra essa stessa in dialogo con altre parole? La Parola ha bisogno pure della Voce per essere udita. La stretta connessione di Parola e Voce genera dialoghi. Può essere dunque prezioso ricordare anche questo nei giorni del Natale: la Parola di Dio prende carne perché tra gli uomini nasca e cresca il dialogo.
Data :3 Gennaio 2022

Il Natale e i modi per raccontarlo
Natale ci sono molti modi per dirlo. Lo rappresentiamo subito davanti agli occhi dei piccoli realizzando un presepio e intanto lo raccontiamo servendoci delle parole dei Vangeli di Luca e di Matteo. Ogni tanto in casa come in chiesa parliamo la stessa lingua, compiamo gli stessi segni. La distanza che ci separa dal Natale di Gesù e perfino la distanza che ci separa dalle feste natalizie di quand'eravamo fanciulli, non deve diventare motivo di dubbio o di nostalgia, ma semplicemente un invito ad approfondire ancor di più quel mistero del nascere, del venire alla Luce, il mistero d'aver imparato a parlare...
Data :2 Gennaio 2022