L’igiene della fede (aprirsi all’ascolto e imparare a parlare bene)

L’igiene della fede (aprirsi all’ascolto e imparare a parlare bene)

"Non c'è più la fede di una volta", quella delle tradizioni, quella dei nostri padri. E come mai? Affrettiamoci a fare scorta delle parole di Dio, noi che siamo accecati dal male e dall'ira. Lasciamo che il Vangelo entri dalle nostre orecchie e impariamo come infanti (coloro che non sanno ancora parlare) ad articolare parole buone. Non prestare ascolto al Vangelo ci rende incapaci di rispondere al dialogo che Dio cerca con l'uomo e incapaci perfino di parlare ai nostri simili che solo per forza di dialogo possono diventare amici più che stranieri e avversari.
Data :4 Agosto 2020
Il vento ostile, un soffio di uomo e una mano tesa

Il vento ostile, un soffio di uomo e una mano tesa

Sono un soffio i figli di Adamo, materia fragile e greve, resistente perfino a farsi carico di peso altrui. A vederci vivere pare sempre più che a ciascuno basti il proprio peso e la propria fatica. Il pescatore di Galilea, esperto nell'arte della navigazione, sa pure che dal mezzo di una tempesta si può lanciare un SOS, ultimo antidoto alla paura, segno di fiducia che qualcuno possa raccogliere quel grido di aiuto. E la paura spreme dal suo cuore la vera preghiera, quella senza se e senza ma: "Signore, salvami". 
Data :3 Agosto 2020

A bocca aperta

Animalità è nascosta nell'uomo. Lo si intuisce da come ci si avventa sul cibo. Crescere non è soltanto mangiare un mondo a mia disposizione ma mettere tra me e il cibo quella Parola che da il giusto nome e la giusta proporzione ad ogni cosa. Tra me e il pane, la Parola crea relazioni, perché diventiamo uomini chiamandoci fratelli e imparando a condividere ciò che abbiamo.
Data :2 Agosto 2020
Lettera a Erode tetrarca

Lettera a Erode tetrarca

Illustrissimo e cattivissimo re Erode, le scrivo per dirle che le sue feste di compleanno non mi piacciono. Sono di pessimo gusto, sembrano capricci da bambino. Certamente ne avrà organizzate altre, meglio riuscite, ma quella di cui ho saputo leggendo un passaggio del vangelo di Matteo è stata davvero indecente...
Data :1 Agosto 2020
Nulla di cui meravigliarsi

Nulla di cui meravigliarsi

Diffidenza, pregiudizi e incredulità tarpano le ali alla conoscenza e l'altro non sarà mai portatore di novità, di sapere. Lui venne per dirci che noi siamo altro, che non si nasce solo da carne e sangue. Incarnare la Parola è andare incontro all'incomprensione. Accontentarsi di collezionare "like"?
Data :31 Luglio 2020
Catturati dalle sue parole, sapremo far tesoro?

Catturati dalle sue parole, sapremo far tesoro?

Nelle maglie del suo discorrere "catturava" tutti ma la bontà dei suoi uditori, divenuti discepoli, la si misura dalla loro stessa capacità di accogliere la sua parola e farle portare frutto. Tra campi da seminare e mari da solcare c'è sempre in gioco l'accoglienza riservata a Gesù.
Data :30 Luglio 2020
Non è mai troppo tardi (per credere)

Non è mai troppo tardi (per credere)

Si rivela una certa ingenuità: si può essere anche il migliore amico del Signore ma l'esperienza di malattia e morte non sono risparmiate. Vivere di ricordi è l'unica cosa possibile? Nell'ora della morte è possibile chiedere qualcosa a Dio. Un figlio quando viene al mondo, per un semplice ed istintivo appetito di sopravvivere, pone nella madre la sua fiducia. Al Padre spetterà di suggerire l'ascolto come condizione alla fede.
Data :29 Luglio 2020
Fuoco di paglia, luce di Sole

Fuoco di paglia, luce di Sole

Giovanni sentì che il tempo era giunto a maturazione, ma Colui che venne dopo di Lui ebbe una pazienza fuori da ogni immaginazione e la sua prima venuta nel mondo non coincise affatto con la mietitura. La vita eterna è tempo pazientato, di chi lascia crescere e aspetta a raccogliere. Venne dunque nel campo, come disse Giovanni, ma non raccolse nulla. Semplicemente dovette educarli a trattenersi dai loro acerbi slanci di giustizia. Come facesse Lui a resistere, a trattenersi dal dare sfogo alla sua ira,  difficilmente noi lo comprendiamo. Ed è proprio questo il Vangelo da accogliere.
Data :28 Luglio 2020
Di Semi, alberi e nidi. Di farina, lievito e alveoli. Il regno di Dio è uno spazio di accoglienza.

Di Semi, alberi e nidi. Di farina, lievito e alveoli. Il regno di Dio è uno spazio di accoglienza.

Per quel modo di annunciare il regno di Dio, più per assonanti immagini che per rigorose definizioni, si è continuamente rimandati alla Sua presenza. È dunque la fede che permette di riconoscere che Dio abita tra noi. Ciascuno ha da compiere il suo volo, il suo percorso; offrire o trovare ospitalità tra i rami di una fede fatta albero, ha a che fare con il regno di Dio. Anche attorno al pane si crea uno spazio di accoglienza.
Data :27 Luglio 2020
L’antico inventore dei link (sei un tesoro!)

L’antico inventore dei link (sei un tesoro!)

Quel suo modo di raccontare le cose di Dio ora a disposizione dell'uomo (se in ricerca) rimase impresso. Era ispirato. Tutto lo ispirava. Tutto gli faceva segno e gli parlava. Era fissato. Si era prefissato di invitare gli uomini a cercare. Noi siamo quelli della "pappa pronta", Lui invece disseminava ingredienti per la Vita. Io lo amo anche solo per questo. All'inizio di questo nuovo giorno non saprei fare altro che decidermi di cercare ancora Lui, anche oggi.
Data :26 Luglio 2020

Cocchi di mamma o figli del Regno?

Un vino ha una sua essenza, L'essenza della Sua vita stava nell'essere versato. Era il vino nuovo e il servo stesso che lo versa. Una madre vorrebbe partorire nuovamente i suoi figli in un futuro sicuro. Non ricorda forse che anche far venire alla luce è un travaglio? Figli del Regno non si diventa per raccomandazione.
Data :25 Luglio 2020
Generoso o fallimentare seminatore in cerca di ascolto?

Generoso o fallimentare seminatore in cerca di ascolto?

Ogni volta ci caschiamo sempre! Nel pensare che collocarci, posizionarci di fronte al Vangelo significhi scegliere quale tipo di seme siamo. Lui, il perseverante e fallimentare seminatore, trova solo strade, sassi e rovi. Da duemila anni a questa parte. La parola creatrice conosce la debolezza del consegnarsi.
Data :24 Luglio 2020