Brucia ma non consuma

Brucia ma non consuma

Che la (Sua) vita non fosse una passeggiata lo si è capito. E dentro, gli bruciava come fuoco il desiderio che si compisse questa passione che già s'era accesa. L'esistenza dell'uomo si consuma e finisce da sé. La vita è già di per sé una perdita a meno che tu, prima, in un chiaro discernimento, scelga di donarla per gli altri. Ci sono lavori inutili, si dice in un proverbio bergamasco: spalare neve, battere rami di noce per farne cadere i frutti e ammazzare gente. La Parola di Dio, che come colonna di fuoco ci guida nel camminar errante per deserti d'anima più che per quelli geografici, si fa carne ogni volta che la Vita, nel suo umano consumarsi, risplende di luce e dona calore tutt'attorno.

Data :22 Ottobre 2020
Se il padrone rallenta, tu non allentare

Se il padrone rallenta, tu non allentare

Cercavo l'immagine da pubblicare. Nel motore di ricerca al computer metto una parola chiave che mi salta in testa: "allentare". È sinonimo di attenuare, rendere meno rigido. Si allenta un nodo, le redini. Il cavo s'allenta e pure la fiamma di un fuoco s'allenta, perdendo il suo vigore. Si spinge sempre più sull'acceleratore per avere tutto e subito. Sfrecciano i corrieri a consegnare pacchi su strade sempre più affollate, tagliando aria sempre più inquinata. Buongiorno a tutti voi che anche oggi tendere il filo dei legami e saprete non allentare interesse per ciò che conta veramente nella vita. 

Data :21 Ottobre 2020

Non la notte temete!

In generale, la notte non ha il valore simbolico dell'immagine positiva. La notte almeno è fatta per dormire, per riposare e trovare la forze necessarie ad affrontare un nuovo giorno. Per chi dorme e si riposa è sempre subito mattino, ma per chi veglia o soffre la notte sembra non finire mai. Ci siamo fatti pure noi abitanti della notte... la paura della notte, ai nostri giorni, resta qualcosa di soggettivo. Non è la notte che deve spaventarci o che dobbiamo temere. Ci sono alcune notti che sono decisive per la salvezza... se ti lasci illuminare dalla Parola di Dio.

Data :20 Ottobre 2020

Condividere non è dividere

Proviamo a semplificare al massimo: tutti (o quasi) i problemi di questo mondo ruotano attorno a questioni di eredità. Molto dipende dalla nostra capacità di condividere più che dividere. E tutti questi malaffari tra fratelli che devono dividersi l'eredità, altro non fanno che ledere al vero tesoro: la fraternità. Al netto del nostro vivere insieme, non ricordiamo volentieri che "mio" è tra le prime parole che un bambino pronuncia. Nella Bibbia, Dio chiama "proprietà" il popolo che si è scelto per farsi riconoscere come Dio-con-noi. Dio stesso è il tesoro condivisibile perché se non lo senti "nostro" ma solo "tuo" lo hai già, in qualche modo, tradito. Come il pane.

Data :19 Ottobre 2020

Denaro + documenti = identità?

Quando mai usciamo di casa senza aver preso il portafoglio? Non fosse altro che per i documenti. La nostra identità è racchiusa lì dentro: documenti e denaro. E chi non li ha, quanto vale? Guarda nelle tue tasche, guardati anche attorno... e riconosci da cosa dipende la tua vita. Guardiamo pure una moneta e facciamo tutte le nostre considerazioni sul potere economico, ma non dimentichiamo di guardarci dentro per trovare impresso in noi un legame indelebile con Dio stesso. Come si può pensare di stare uniti a Dio ad intermittenza? Quando ci va male Dio ci serve: sia per pregarlo che per bestemmiarlo. Quando i nostri affari vanno bene è sempre merito di personale ingegno e abilità. Ci leghiamo e ci sleghiamo a Dio all'occorrenza. Sappiamo vivere di Lui e senza Lui. Abbiamo una missione: portare il Vangelo dove ci muoviamo ed esistiamo.

Data :18 Ottobre 2020

… e cosa ci fai anche tu qui?

Improvvisamente il linguaggio si fa quasi giuridico. Ci vuole ben poco a capirlo: se hanno trattato così il Maestro, similmente avrebbero trattato i seguaci. Ma non riuscirono a far tacere la Parola. Ed essa, risorgendo da morte, andò a collocarsi per opera dello Spirito santo sulla bocca dei suoi discepoli. E così, la Parola continua la sua corsa, fino a noi. Ora. Mentre meditiamo. Un lungo processo di fede, opera dello Spirito che è Signore e che da la Vita... e che scardina tutti quegli umani processi che finiscono sempre di eliminare Lui - e la fraternità - dalla faccia della Terra. Non mi perdo d'animo. E per farlo so che non mi devo allontanare neppure dal Vangelo.

Data :17 Ottobre 2020
Ricordati: c’è del buon lievito nel Tuo Pane

Ricordati: c’è del buon lievito nel Tuo Pane

Il lievito diventa simbolo di ciò che intimamente agisce nel segreto di ciascuno e che poi fa fermentare tutta la pasta. Non tutti i lieviti sono uguali. Gesù parlerà anche del regno di Dio come del lievito ma, appunto, è ben altro lievito rispetto a quello dei farisei.  Si vede ancora lievitare la paura negli occhi della gente. Se appena coglie che siamo impauriti allora Egli sforna parole buone come il pane, lievitate nel segreto del regno, nel segreto del cuore di quel Dio che vive in mezzo a noi, ma che i nostri occhi sono sempre così incapaci a riconoscere.

Data :16 Ottobre 2020

Dove ho messo le chiavi?

Ci sono oppressioni fisiche che pesano sulla storia ma ci sono oppressioni culturali che sono ancora più temibili e subdole. Non fanno clamore né notizia, ma rinchiudere qualcuno nell'ignoranza è davvero mortale.  Sono felicissimo invece di sapere che si è aperta da qualche parte, nel cuore o nella mente di una persona, una porta che le permetterà di entrare più profondamente nel proprio "castello interiore" o di uscire nel mondo con un altro Spirito.

Data :15 Ottobre 2020
Il prezzo o il profumo?Il prezzo o il profumo?

Il prezzo o il profumo?

Il fardello più pensante fu proprio Gesù a portarlo. Colui che cacciava i demoni col dito di Dio, sarà caricato della croce e inchiodato ad essa. A prezzo della sua stessa vita. Ogni rifiuto di assumersi le proprie responsabilità, diventa automaticamente un modo per scaricare su altri quel peso. Chi non vuol prendere la propria croce, altro non farà che caricarla addosso ad altri.

Data :14 Ottobre 2020
Il colpo d’occhio e il sapore della tavola

Il colpo d’occhio e il sapore della tavola

Entrare in quella casa fu come guardare dentro al bicchiere. Avvicinando il bicchiere a sé è conoscere da vicino. Noi siamo il bicchiere dal quale l'umanità vuole bere; noi siamo il piatto dal quale l'umanità vuole mangiare. La tavola, luogo di comunione, non potrà mai essere simbolo di distinzioni. La tavola è il luogo della generosità e della bontà.

Data :13 Ottobre 2020
Datelo voi un segno! Diamoci una mossa

Datelo voi un segno! Diamoci una mossa

La mia generazione chiede, ogni generazione lo farà: tutti sempre pronti a dire che crederemo solo e soltanto quando avremo visto un segno. È così che si trova facilmente una scusa per non credere, per non fare un passo. È davvero una diabolica tentazione chiedere segni se questi altro non sono che  espressione palese di un nostro disimpegno. Non sono le pietre che devono trasformarsi in pane, ma siamo noi che dobbiamo mangiare diversamente, consumare diversamente, condividere maggiormente. Leggo sui giornali che la movida notturna va reinventata ai tempi della pandemia... sempre in attesa che Dio schiocchi le dita e debelli il virus, intendiamoci! Perché ad una vita più sobria quelli della mia generazione non ci hanno mai pensato... 

Data :12 Ottobre 2020
Vestiti! Amor ci chiama a sé

Vestiti! Amor ci chiama a sé

In un mondo che continua a scegliere ciò che è più prestante e meritevole, in un mondo che quindi, in vista dell'eccellenza, del top quality, non farà altro che aumentare i margini del suo stesso rifiutare e scartare, proprio in questo mondo, c'è nascosto un regno il cui re non fa altro che passare il suo tempo ad invitare. Invita ma non costringe, sicché molti rifiutano pensando che la proprio felicità vada tutta sudata con le proprie mani e che sia frutto di tutti i propri sacrifici. Non sanno che quella felicità, seppur legittima, è decisamente la peggiore perché espone al pericolo di non essere condivisa.

Data :11 Ottobre 2020

@