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E adesso non si ORA più? (sarà tutto di nuovo un guadagnare?)

E adesso non si ORA più? (sarà tutto di nuovo un guadagnare?)

11 luglio. San Benedetto. Senza che lo si sappia, in pratica noi dobbiamo l'impianto delle nostre giornate al modo di scandire il tempo tipico del monachesimo che alterna i tempi della preghiera con le ore di lavoro. Ci sono cose invisibili che sono tanto essenziali al nostro vivere umano. Pregare è arte di fanciulli. Di chi sa ancora perdere tempo per stare con l'Amico. Di chi desidera ritrovare tutto il suo mondo passato, presente e pure immaginando quello futuro.
Data :11 Luglio 2020
Con prudenza di serpente e semplicità di colomba

Con prudenza di serpente e semplicità di colomba

Abituati come siamo a muoverci con mezzi di trasporto propri o pubblici, non percepiamo più il pericolo di metterci per via. Il loro modo di porsi era già biglietto da visita. E loro, come la colomba di Noè, a cercare se la terra sia ancora ospitale.
Data :10 Luglio 2020
In equilibrio (il tesoro del cuore)

In equilibrio (il tesoro del cuore)

Il nocciolo della questione è tutto nel desiderio di assomigliare a Colui che ci invia, a Colui che è stato vicinanza del Regno di Dio. Il nocciolo è in una parola, un verbo: essere degno. Nulla a che vedere con questioni di merito, quanto piuttosto con questioni di equilibrio.
Data :9 Luglio 2020
…di un’Altra essenza (divina discalculia)

…di un’Altra essenza (divina discalculia)

A conoscerli anche solo un po' quei banditori di pace, quegli annunciatori del  Regno prossimo, non rispondono visibilmente ad umane categorie di elezione. Non sono affatto i migliori. Un pot-pourri di temperamenti, fragili contenitori marcescenti di un'Altra essenza. Non dovevano più sapere di loro, sebbene il nome proprio portava l'impronta delle loro origini, del loro passato. C'è da ridurre a silenzio il potere di altri regni che si fanno strada tra gli uomini. E questo fu tutto il potere che il Figlio volle condividere con i suoi fratelli.
Data :8 Luglio 2020
Fiordalisi e papaveri

Fiordalisi e papaveri

Non era come metterci una pezza, quanto piuttosto versare vino nuovo, ridondando gioia di vivere. Ma una condizione la esigeva: egli non guariva chi non voleva guarire. Appurava sempre, prima di compiere un segno, che l'altro lo volesse. L'annuncio del Vangelo mette in luce anche questo paradosso: coloro che lo desiderano ritrovano nuova vita; altri invece si inaspriscono ancora di più. Il sole che sorge allunga le ombre di un cuore opaco, di un'esistenza che non si lascia per nulla attraversare dalla luce del Vangelo.
Data :7 Luglio 2020
Leggi bene, non perdere il segno. Toccante!

Leggi bene, non perdere il segno. Toccante!

Diceva le parole del Padre, per la vita dei suoi figli. Toccare ed essere toccati è essere raggiunti dalla Parola che salva e dona vita. E poiché la parola si è fatta carne, non poteva che diventare segno in favore di qualcuno. Leggiamo le Scritture per non perdere il segno che Dio lascia nella storia, il tocco della sua presenza.
Data :6 Luglio 2020
Cos’è? Perché?

Cos’è? Perché?

Quand'era portato in grembo, udì un canto e delle parole. Ebbe così udito e sguardo già formati a cogliere il gemito degli ultimi. Certe parole si imprimono nella carne: mitezza e umiltà. Basterà guardare a Lui per capire. Ci sono "cose" che incuriosiscono e attirano le attenzioni di un figlio.
Data :5 Luglio 2020
Rallegra la vita dei tuoi servi

Rallegra la vita dei tuoi servi

Vino e otri vanno salvati: gli otri per contenere il vino, e il vino per dare tono gioioso alla vita. Noi portiamo questo tesoro in vasi di creta; l'uomo è quell'otre da salvare perché possa contenere quel vino nuovo che è Gesù stesso il quale certamente può dare un sapore nuovo alla vita: essere versati! Per rallegrare la vita.
Data :4 Luglio 2020
Evidentemente ci crede (sei proprio un san Tommaso)

Evidentemente ci crede (sei proprio un san Tommaso)

Ciò che accadde in quell'ottavo giorno fu qualcosa di mai accaduto prima. E ciò che non era possibile ora lo è. Com'è possibile che dalla sofferenza se ne possa uscire, non di certo indenni, ma come una promettente forza di riconciliazione?
Data :3 Luglio 2020
Dare peso a Dio

Dare peso a Dio

È un fiorire unico di segni. È la sua stagione. È giunto il tempo di compiere ogni giustizia... perché Dio lasci un segno, perché Dio abbia il suo peso e non sia presenza astratta, la fede si incarna a tal punto da diventare abilità umana di perdonare i peccati.
Data :2 Luglio 2020